Telecomunicazioni, il 6G è sempre più vicino

Scopri come 6G e nuove telecomunicazioni rivoluzioneranno la connettività con velocità straordinarie e innovazioni in AI e smart city.

Non abbiamo fatto in tempo ad abituarci al 5G, che già il mondo delle telecomunicazioni guarda avanti. Nonostante la diffusione della quinta generazione mobile sia tutt’ora in piena espansione, infatti, l’era successiva della connettività sembra essere già pronta a entrare nelle nostre vite.

Ancora in fase di sviluppo, il 6G promette di portare le velocità di rete a livelli mai visti prima, con potenzialità enormi in settori come l’intelligenza artificiale, le smart city e le tecnologie immersive come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR). Ma cosa cambierà, più nello specifico, a livello pratico?

Cosa cambierà con l’arrivo del 6G

Le reti 6G rappresentano la naturale evoluzione di quelle 5G, con miglioramenti evidenti soprattutto dal punto di vista della velocità. Secondo il report di 5G Americas, che analizza le possibili prestazioni delle reti 6G, queste potrebbero raggiungere i 18 Gbit/s, un salto significativo rispetto agli 800 Mbit/s delle reti 5G.

L’incremento di velocità è possibile grazie allo spettro nella banda dei 7 GHz, che sembra essere destinato a diventare un fulcro centrale per la tecnologia 6G. Le reti 6G non saranno, però, soltanto più veloci, ma soprattutto più affidabili, aprendo la strada a innovazioni future, come quelle nei settori dell’intelligenza artificiale e delle città intelligenti. Con una connettività più stabile e veloce, infatti, la gestione delle infrastrutture urbane diventerà più efficiente, migliorando il monitoraggio e la gestione di risorse come l’energia, il traffico e la salute pubblica.

Non solo, gli stessi servizi online potranno beneficiare della maggiore fluidità delle connessioni. Pensiamo, per esempio, all’uso dello streaming per fruire di contenuti multimediali o prendere parte a giochi online, un’opzione già in voga ma che, proprio con il 6G, potrebbe avere ulteriore slancio. Con reti più veloci, infatti, sarà molto più facile per gli operatori del settore implementare soluzioni avanzate come la realtà virtuale, per consentire, per esempio, di accedere a sale casino e poker room digitali e far sì che gli appassionati possano prendere parte a eventi live in ambientazioni tridimensionali, del tutto simili per funzionamento e atmosfera alle sale fisiche, il tutto senza interruzioni o rallentamenti.

6G e Nuove Telecomunicazioni

6G, sarà tutto così semplice?

Nonostante le promesse entusiastiche, il report di 5G Americas mette in evidenza anche alcune difficoltà iniziali, di cui bisogna inevitabilmente tener conto. La copertura delle reti 6G, infatti, potrebbe essere limitata all’inizio, e probabilmente molto inferiore rispetto alle attuali reti 4G e 5G. Si tratta di un problema del tutto naturale e fisiologico quando si parla di nuove tecnologie, ma ciò significa che, almeno inizialmente, l’adozione del 6G sarà graduale e si concentrerà in aree selezionate. Le reti 6G, infatti, lavoreranno su una varietà di bande di spettro e garantiranno performance diverse a seconda della banda utilizzata, proprio come accade oggi con il 5G.

Anche se il 6G promette cambiamenti rivoluzionari, ci sono poi altre problematiche da affrontare. Uno degli ostacoli principali riguarda la disponibilità dello spettro necessario. Attualmente, la banda 7 GHz, fondamentale per il 6G, non è ancora completamente liberata, e le autorità degli Stati Uniti devono ancora autorizzare l’uso di questa banda per le operazioni cellulari. Fino a quando non si risolveranno questioni legate alla regolamentazione, la realizzazione del 6G sarà necessariamente più lenta.

Inoltre, sebbene alcune aziende siano già al lavoro per sperimentare dispositivi wireless con velocità fino a 100 Gbit/s nelle bande di spettro 100 GHz e 300 GHz, il 6G è ancora nella fase embrionale. Aziende come Docomo, NEC, NTT e Fujitsu stanno portando avanti questi test, ma ci vorranno anni prima che il 6G diventi una realtà tangibile.

Il 6G tra scetticismo e opportunità

Non va, poi, sottovalutata neanche la diffidenza del pubblico, che già aveva visto il 5G oggetto di preoccupazioni per le sue possibili implicazioni sulla salute. Le reti 6G rischiano, da questo punto di vista, di trovarsi nella stessa situazione.

Le fake news e la disinformazione sui pericoli delle tecnologie mobili hanno suscitato infatti dubbi tra i consumatori, creando una barriera psicologica per l’adozione di questi nuovi sistemi. Preoccupazioni riguardano sia la salute, come detto, che privacy e sicurezza, tutte tematiche che le aziende del settore dovranno essere brave ad affrontare, rassicurando i consumatori.

Nuove reti, nuove prospettive

Anche se il 6G è ancora lontano dall’essere una realtà diffusa, le sue potenzialità sono già evidenti. Le connessioni più veloci e più stabili potrebbero spingere, infatti, l’innovazione in numerosi settori. Per esempio, nei comparti della realtà aumentata e virtuale, un 6G potente e affidabile permetterebbe esperienze immersive mai viste prima, migliorando sia l’intrattenimento che le applicazioni pratiche come la chirurgia a distanza e la formazione professionale.

Le città intelligenti, un concetto già emergente con il 5G, diventerebbero realtà con il 6G, con una gestione dei flussi di dati e delle risorse più efficiente, senza contare le opportunità per lo sviluppo dell’Internet delle cose (IoT), con il miglioramento dell’automazione industriale, della gestione dei rifiuti e del monitoraggio ambientale.

Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi e vedere se le aspettative saranno confermate.