Nella partita tra Pescara e Cesena, il Cesena trionfa in un match intenso e determinante. L’incontro vede il Pescara cedere di fronte al gioco solido del Cesena, riflettendo una situazione difficile per il club. Analizziamo nel dettaglio questa vittoria del Cesena e le sfide affrontate dal Pescara.
Cesena trionfa sul Pescara
Un clima gelido. Come lo sguardo di Zeman a fine partita. E come l’aria che si respira in casa biancazzurra. Il Cesena passa all’Adriatico per 1-0. Una partita dove è venuta fuori tutta la forza della capolista. E dove soprattutto sono emersi i limiti di questo Pescara. Un ruolino di marcia preoccupante quello dei biancazzurri, alla quarta sconfitta consecutiva.
Primo Tempo: Dominio Cesena e Vantaggio
In formazione la novità sostanziale è l’inserimento di Aloi a centrocampo. In avanti confermato Vergani. Modulo 3-4-1-2 per il Cesena. Toscano recupera Corazza che va a comporre la coppia d’attacco insieme a Shpendi. I romagnoli prendono da subito il controllo della partita. Al 4’ colpo di testa di Prestia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Attento nella circostanza Plizzari. L’estremo difensore deve ripetersi su un calcio di punizione battuto da Donnarumma al 14’ da posizione defilata. Il Cesena con un grande giro palla mette costantemente in difficoltà i biancazzurri. E al 27’ i romagnoli si portano in vantaggio: cross basso di Adamo e gol di Shpendi che, appostato proprio sulla linea, mette dentro a porta vuota.
Reazione del Pescara e Gestione Cesena
Subito lo svantaggio il Pescara prova a reagire, ma non riesce a verticalizzare. I romagnoli sono squadra solida e organizzata in tutti i reparti. Al 36’ altra doppia occasione per il Cesena. Alla fine il tiro di Adamo viene respinto in angolo dalla retroguardia biancazzurra. Nel secondo tempo subito dentro Cuppone per Vergani, nel tentativo di creare più movimento in avanti. Al 12’ cambio anche per Toscano, che mette dentro Kargbo per Corazza. Il neo entrato mette subito in difficoltà Brosco con le sue accelerazioni. Nella ripresa atteggiamento più conservativo del Cesena, che si schiera a cinque dietro in fase di non possesso. Anche con Cuppone lì davanti il Pescara fa sempre fatica a trovare spazi. Appena entrato, Cangiano ci prova al 36’ con un tiro a giro. Ci arriva Pisseri e devia in angolo. Un minuto più tardi colpo di testa di Brosco e altro grande intervento dell’estremo ospite. Al 42’ da rilevare l’espulsione del tecnico Toscano per proteste. In mix zone il primo ad arrivare è il presidente Sebastiani: «Abbiamo perso una partita contro la prima della classe. Peccato perché non hanno meritato solo loro. Il secondo tempo non abbiamo demeritato. Non sono rammaricato per questa partita, ma per le altre sì. Il Cesena è una squadra forte. Io sono più rammaricato per le partite che abbiamo lasciato per strada prima. Ci sta di perderla o pareggiarla. Occorre lavorare, il mercato arriverà a gennaio e vedremo.
Delusione di Zeman e Soddisfazione di Toscano
Zeman non è in discussione». In sala stampa Zeman non nasconde la sua delusione: «Il Cesena è una squadra importante. Il primo tempo è stato bruttino, giocavamo in orizzontale da dietro e non siamo mai arrivati. Il Cesena ha approfittato con lanci lunghi. Abbiamo preso gol su rimessa laterale nostra. Noi proviamo delle cose che in partita non si vedono. Il primo tempo loro hanno fatto bene. Noi non abbiamo mai fatto una cosa limpida. Dipende dalla giovane età, dall’inesperienza. L’esperienza si fa solo sbagliando. Questa partita si poteva perdere, la altre non si potevano perdere. Il problema è della squadra, non del centravanti». Soddisfazione ovviamente per il tecnico del Cesena Mimmo Toscano: «Contento per la vittoria. Non era facile. Il Pescara è squadra che crea tanto. Noi siamo stati bravi a non aver concesso niente e a tenere sempre in mano la partita. Una partita quasi perfetta».
Classifica e Divario Crescente
In classifica per il Pescara il divario con il Cesena capolista sale adesso a 15 punti. Davvero troppi per poter pensare di raggiungere la vetta.
Le Formazioni e Marcatori
PESCARA – CESENA 0-1
PESCARA (4-3-3): Plizzari, Pierno, Brosco, Mesik, Milani, Aloi, Squizzato, Tunjov (33’ st Franchini), Merola (33’ st Masala), Vergani, Accornero (33’ st Cangiano). A disp.: Barretta, Di Pasquale, Masala, Floriani Mussolini, Mora, Manu, Pellacani, Staver, Moruzzi, De Marco, Cuppone (1’st Vergani), Dagasso, Tommasini, Cangiano, Franchini. All. Zdenek Zeman
CESENA (3-4-1-2): Pisseri, Pieraccini, Prestia, Silvestri, Adamo (41’ st Pierozzi), De Rose, Francesconi, Donnarumma (42’ st David), Saber (19’ st Varone), Corazza (12’ st Kargbo), Shpendi (43’ st Ogunseye). A disp. Bagli, Siano, Pitti, Varone, Bumbu, Kargbo, Ogunseye, Coccolo, Berti, Pierozzi, David, Piacentini, Giovanni, Nannelli. All. Domenico Toscano
RETE: 27’ Shpendi (C)
ARBITRO: Arena Albero Ruben di Torre del Greco; assistenti Croce, Zezza; quarto ufficiale Renzi.
AMMONIZIONI: Vergani (P), Tunjov (P), Merola (P), Squizzato (P), Saber (C), Pisseri (C)
ESPULSI: 42’ st dalla panchina l’allenatore Toscano (C)
NOTE: spettatori 4000 circa (676 tifosi ospiti)
26-11-2023 Daniele Rossi