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I colori della polemica: l’armocromia di Elly Schlein

Elly Schlein e l’Armocromia: Polemica Politica

Mai avremmo pensato che il dibattito politico sfumasse in tanti colori, ma è quello che è accaduto dopo l’intervista rilasciata a Vogue dalla segretaria del PD Elly Schlein: Intervista durante la quale la stessa ha rivelato di usufruire dei servizi di una armocromista, Enrica Chicchio, per scegliere i colori dei suoi outfit.

E così l’armocromia, di cui pochi conoscevano l’esistenza, è salita prepotentemente alla ribalta, insieme ad un dato di fatto di cui essere consapevoli: c’è una vita oltre le cariche politiche e una maggiore attenzione al privato di parlamentari e ministri, che finiscono sotto la gogna mediatica come un qualunque personaggio famoso. E, come sottolinea lo stesso giornalista durante l’intervista, l’immagine è parte integrante di ogni tipo di comunicazione pubblica, inclusa quella politica.

1 Foto Enrico Brunetti per VOGUE

Ma, come spesso accade, invece dei problemi del Paese, si finisce per discutere di quali tonalità donino di più alla Schlein, cosa sicuramente importante riguardo la sua strategia di comunicazione ma sicuramente non fondamentale per i milioni di elettori che aspettano programmi e risposte. Sarà anche questa una modalità di distrazione di massa? Ce lo dirà il tempo.

Commento di Elly Schlein e Identità Armocromatica

Anche se la Schlein ha tenuto a ribadire che «Sono una persona che non capisce niente di abiti e di trucco, non faccio fatica ad ammetterlo. Non è mai stato il mio ambito e non ho tempo da dedicarci. Quindi non credo sia uno dei problemi del Paese che mi sia rivolta ad un’amica che lo fa per mestiere». In conclusione, la sottolineatura più incisiva: «Delle donne, spesso, si parla più del loro aspetto che delle loro idee. Ma noi siamo qui a parlare delle nostre idee».

Ma, visto che ne stiamo parlando, ti svelo anche qualche particolare in più: la Schlein appartiene alla stagione armocromatica Inverno, pelle con sottotono freddo, capelli ed occhi scuri. I suoi colori d’elezione, quindi, sono tutte le tonalità fredde e sature come il viola, il blu, il verde petrolio, il rosso bordeaux, ma anche il bluette o il fucsia, e tutte le tonalità dei grigi freddi, oltre all’immancabile nero.

Per chi non si è mai avvicinato a questa affascinante disciplina, intanto, può essere il momento di cominciare a considerare i colori non solo come materia di artisti o stilisti di moda; possiamo imparare ad usarli consapevolmente come mezzo per migliorare non solo la nostra immagine ma la nostra vita, per dire di noi ciò che le parole non arrivano ad esprimere, per veicolare veri e propri messaggi. Salvo errori di comunicazione.

di Maria Zuccarini – Consulente d’Immagine