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Il 26 gennaio, a L’Aquila, “Il sindacato italiano visto dalla CIA” di Raffaele Romano

Il Sindacato Italiano Visto dalla CIA: Una Rivelazione Storica

Il prossimo 26 gennaio, presso la Libreria Colacchi a L’Aquila, sarà presentato il libro “Il Sindacato italiano visto dalla CIA – Dal Fascismo alla Guerra Fredda” di Raffaele Romano. L’autore, giornalista e scrittore di storia contemporanea, espone una ricerca basata sui documenti segreti della CIA e del Dipartimento di Stato statunitense, accessibili grazie al FOIA (Freedom of Information Act).

Il Contenuto del Libro e Metodo di Ricerca

Il volume, secondo della trilogia che ha esplorato anche le figure di Andreotti, Craxi e Moro, si concentra sul sindacato italiano. Raffaele Romano utilizza numerosi documenti della CIA, del Dipartimento di Stato e di altre fonti significative, offrendo uno studio approfondito sull’OSS (Office of Strategic Services) e sul periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’80 del Novecento. Il libro si propone di sfatare falsi storici, fornendo una narrazione basata su documenti autorevoli.

La Guerra Fredda e le Tensioni Ideologiche

Il contesto storico delineato da Romano evidenzia la Guerra Fredda e le tensioni ideologiche che portarono a una scelta cruciale per molti Paesi europei, tra il mondo capitalistico americano e quello collettivizzato dei sovietici. L’autore sostiene che molti in Italia, compresi sindacalisti e politici, scelsero l’orientamento verso l’est europeo, determinando scelte dolorose e sopraffazioni.

Democrazia e Libero Mercato: Le Sfide dell’Italia

Il libro rivela come la democrazia statunitense abbia giocato un ruolo fondamentale nella possibilità di condurre questa inchiesta grazie al “diritto all’informazione”. L’autore sottolinea il periodo contrassegnato dalla democrazia esportata da Washington e quella da Mosca, e l’ulteriore guerra tra gli apparati di sicurezza per il controllo di Paesi chiave. In Italia, la scelta tra il mondo capitalistico americano e quello socialista sovietico ha plasmato una parte significativa della sua storia.

Analisi Critica degli Attori Politici e Sindacali

Romano analizza criticamente gli errori politici del partito socialista, in particolare di Nenni, che si legò a Togliatti in un patto d’unità d’azione fino al 1956, relegando il partito a un ruolo subalterno. Il filo rosso dei socialisti riformisti nel sindacato, guidati da Bruno Buozzi, è esaminato, così come i misteri legati all’uccisione di Buozzi nel 1944. Il libro rovescia anche falsi storici sulla nascita della CISL e della UIL, chiarificando il ruolo degli Stati Uniti in queste dinamiche sindacali.

Obiettivo e Pubblico del Libro

Il libro di Raffaele Romano è destinato a una vasta platea e mira a far conoscere all’opinione pubblica, attraverso un’inchiesta giornalistica accurata, fatti basati su documenti desecretati provenienti dai servizi di intelligence, diplomatici, Dipartimento di Stato americano e altro ancora. L’autore ha lavorato su una vasta documentazione accumulata nel corso degli anni, svelando le interferenze straniere nella politica italiana dal 1941 al 1994.

Nota sull’Autore

Raffaele Romano è un giornalista e scrittore di storia contemporanea, con una solida formazione accademica. Il suo approccio alla costruzione di una visione storico-contemporanea, guidato da docenti illustri, si riflette nei suoi numerosi articoli e saggi. Attraverso il FOIA statunitense, Romano ha avuto accesso a documenti desecretati, permettendogli di pubblicare una serie di volumi che approfondiscono le interferenze straniere nella politica italiana.