Esplorando l’Abruzzo: Il Cammino della Transumanza
Marzo è il mese del risveglio e ci si prepara ad organizzare i weekend o le ferie residue quindi perché non pensare ad un cammino? Da fare a tappe o per intero, l’Abruzzo offre molte opportunità. Uno dei percorsi più affascinanti da esplorare è il cammino della Transumanza. Questo itinerario di circa 250 chilometri parte dal cuore dell’Abruzzo, attraversa la costa molisana e parte di quella pugliese, fino a Foggia. È percorribile in 10 tappe, che variano dai 20 ai 40 chilometri giornalieri, per un totale di circa 300.000 passi.
Una Storia Millenaria: Il Tratturo Magno
Il Tratturo Magno è il più lungo e importante dei cinque Regi Tratturi che solcavano la parte orientale del Mezzogiorno, attraversato fino a mezzo secolo fa da circa 3 milioni di animali ogni anno. Questo antico percorso rappresenta uno straordinario corridoio ecologico fra il Parco del Gran Sasso e il Parco Regionale Sirente-Velino, ma anche una risorsa centrale per le economie pastorali delle comunità che hanno popolato questi territori nel corso dei millenni. Il percorso è caratterizzato dal paesaggio montano, delimitato a nord dal massiccio del Gran Sasso e a sud dalla catena del Sirente-Velino.
Seguendo le Orme dei Pastori: Da L’Aquila a Prata d’Ansidonia
Il cammino comincia nel capoluogo abruzzese, L’Aquila, dove i pastori convogliavano con i loro armenti davanti alla basilica di Santa Maria di Collemaggio, per intraprendere il viaggio verso sud il 29 settembre, giorno della festa di San Michele Arcangelo. Da qui, il viaggio continua attraverso paesaggi mozzafiato fino a Prata d’Ansidonia, dove si trova la dogana, che dà il nome alla località.
Dalla Piana di Navelli alla Valle del Biferno, fino a Foggia
Il cammino continua attraverso la Via Claudia Nova, attraverso paesaggi straordinari che si aprono sull’Altopiano di Navelli, una delle più suggestive vallate abruzzesi, fino a raggiungere la costa molisana e poi la famosa Costa dei Trabocchi. Il percorso termina idealmente a Foggia, città della dogana, dove si trova l’Epitaffio, il monumento che segna il punto di arrivo di ben due tratturi.
Rivivere l’Esperienza della Transumanza: XVII edizione del “Cammino lungo il Tratturo Magno”
Per rivivere appieno l’esperienza della transumanza è possibile anche partecipare al suggestivo evento organizzato dall’associazione “Tracturo 3000”, giunto alla XVI edizione. Ogni anno, il 29 settembre, festa di San Michele Arcangelo, i camminatori si ritrovano insieme ad un gruppo di pastori con i loro cani e alcune greggi, davanti alla basilica di Collemaggio de L’Aquila per ripercorrere insieme una o tutte le tappe di questa incredibile tradizione.
La Transumanza dei Pastori d’Abruzzo: Un Po’ di Storia
La natura prevalentemente montuosa dell’Abruzzo ha favorito, fin dall’antichità, lo sfruttamento pastorale di buona parte dei suoi territori. L‘allevamento ovino ha svolto un ruolo determinante per l’economia delle popolazioni abruzzesi lasciando un’impronta duratura su diversi aspetti storici, sociali e culturali della regione.
I Tratturi Regi e il Ruolo della Transumanza
Il tragitto dei transumanti avveniva lungo una rete di larghe vie erbose chiamate “tratturi”. I percorsi venivano utilizzati già ai tempi dei Vestini cismontani sin dal VII secolo a.C.; l’asse viario venne poi consolidato nel 47 d.C. con la creazione della via Claudia Nova, ma fu il re Alfonso V d’Aragona, verso la metà del XV secolo, a regolamentare i percorsi della transumanza, individuando le cinque tratte principali, che per questo presero il nome di “Tratturi Regi”.
Il Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità
Oggi la transumanza è quasi completamente scomparsa ed è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2019, per aver modellato le relazioni tra comunità, animali ed ecosistemi, dando origine a riti, feste e pratiche sociali.
Esplorare il cammino della Transumanza non solo permette di immergersi nella natura selvaggia e nelle tradizioni millenarie dell’Abruzzo, ma offre anche l’opportunità di rivivere un pezzo di storia che ha plasmato le comunità e le terre di questa regione per secoli.
D’annunzio, l’Abruzzo e la transumanza
Lo sapeva bene Gabriele D’Annunzio che, profondamente legato alla sua terra, scrisse i versi immortali: “Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. (…) E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri.” In questo pugno di parole c’è già tutto. Il cammino nella natura selvatica, la fatica, la nostalgia, la storia.
per info il Tratturo Magno