Il Potere Trasformativo della Poesia alla Fondazione La Rocca
Giovedì 21 marzo 2024 segna un importante evento presso la Fondazione La Rocca di Pescara: “La poesia ci salverà”, un incontro che celebra la Giornata mondiale della poesia dell’Unesco. Questa manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, rappresenta un’occasione unica per riflettere sul potere trasformativo della poesia e il suo ruolo nella società contemporanea.
Il messaggio dei grandi poeti: un’antenna verso l’anima del mondo
Il premio Nobel per la letteratura Seamus Heaney ha descritto il poeta come “un’antenna che capta le voci del mondo”, mentre il famoso poeta siriano Adonis ha sottolineato l’importanza della poesia quando la scienza e la filosofia sembrano vacillare nel fornire risposte. Queste parole illuminano il profondo legame tra la poesia e l’essenza umana, evidenziando il ruolo vitale che essa gioca nel nostro dialogo interiore e collettivo.
La nascita di un’idea rivoluzionaria: dal Cairo a Pescara
L’origine di questo evento risale al marzo del 2013, quando il curatore Dante Marianacci, profondamente colpito da una visita all’ospedale pediatrico oncologico 57357 del Cairo, decise di organizzare un evento straordinario per raccogliere fondi a beneficio dei bambini affetti da cancro. Quell’incontro, che ha visto la partecipazione di poeti, musicisti e personalità di spicco, ha segnato l’inizio di una tradizione che, nonostante le interruzioni causate dalla pandemia, continua a prosperare.
Un ritorno all’arte e alla solidarietà: poeti in primo piano
In questa ottava edizione, ben 23 poeti presenteranno i loro testi inediti, unendosi a oltre 150 colleghi che hanno partecipato negli anni precedenti. Tra questi poeti, nomi come Antonella Caggiano, Daniele Cavicchia, Mara Motta e molti altri, offriranno al pubblico una varietà di voci e prospettive, arricchendo l’esperienza poetica con la loro creatività e sensibilità.
Una serata alla memoria dedicata e alla celebrazione dell’arte: L’urlo dei poeti
Durante l’evento, verrà presentato il volume “L’urlo dei poeti. Omaggio a Edward Munch a ottant’anni dalla morte”, un tributo poetico al celebre artista norvegese. Questo lavoro, che raccoglie i componimenti inediti letti in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte di Munch, rappresenta un’altra testimonianza dell’intersezione tra diverse forme d’arte e della capacità della poesia di ispirare e commemorare.
Conclusioni: la poesia come faro di speranza e cambiamento
In un mondo spesso tumultuoso e incerto, eventi come “La poesia ci salverà” ci ricordano il potere unificante dell’arte e la sua capacità di connettere le persone attraverso le emozioni e le idee. Mentre la serata si conclude e i versi si dissolvono nell’aria, rimane l’impronta indelebile della poesia, un faro di speranza e cambiamento per un mondo migliore.