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Il Consiglio Comunale di Pescara approva il Peba

Piano Eliminazione Barriere Architettoniche

Il Consiglio comunale ha recentemente approvato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), delineando così uno strumento flessibile e orientato al futuro per affrontare le criticità presenti sul territorio. Il Peba si propone di garantire l’accesso a tutte le strutture territoriali per le persone con disabilità e coloro che hanno esigenze particolari, come anziani e mamme con passeggini.

Flessibilità e Visione Futuristica

L’assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia, sottolinea la flessibilità del Peba, che già guarda al futuro e si prepara alla nascita della grande Pescara. Il piano è concepito per essere integrato con quelli dei comuni limitrofi, come Montesilvano e Spoltore, offrendo così una visione ampia del territorio e rispondendo alle esigenze di un pubblico diversificato.

Micro-Zonizzazione e Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

Il Peba suddivide la città in otto ambiti, tenendo conto del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e dell’offerta di trasporto pubblico locale. Questa micro-zonizzazione considera anche la densità abitativa delle varie aree della città, garantendo un intervento mirato e efficace.

Partecipazione e Coinvolgimento delle Associazioni

L’assessore Albore Mascia evidenzia che i contenuti del Peba sono stati presentati e condivisi con le associazioni presenti sul territorio. Questo processo di coinvolgimento assicura una progettazione inclusiva e sensibile alle reali necessità della comunità.

Investimenti per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche

Il Peba prevede una dotazione di fondi dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche, stabilendo una pianificazione triennale e annuale per garantire interventi tempestivi e significativi sul territorio.

Un Documento Atteso da Decenni

La presidente della commissione Politiche Sociali, Maria Luigia Montopolino, sottolinea che il Peba arriva dopo un’attesa trentennale. Questo strumento consentirà di continuare a lavorare sulla città, adeguandola alle evoluzioni del contesto sociale e territoriale, assicurando un futuro più accessibile e inclusivo per tutti i cittadini.