Un’antica pratica di cura della pelle che sta tornando di moda
Lo slugging, un’antica pratica di cura della pelle, è recentemente tornato alla ribalta, promettendo di conservare l’idratazione della pelle e rimpolparla. Ma cos’è esattamente lo slugging e perché sta diventando una tendenza sempre più popolare? Esploriamo i dettagli di questa pratica millenaria.
Che cos’è lo slugging?
Lo slugging consiste nell’applicare sulla pelle un “occlusivo”, ovvero un prodotto che agisce come una barriera fisica per trattenere l’umidità e proteggere la pelle. Tra gli occlusivi più comuni troviamo la vaselina, ma esistono anche alternative come prodotti a base di lanolina o grassi vegetali. Questa tecnica prende il nome dall’effetto lucido che lascia sulla pelle, simile al muco di una lumaca.
Una pratica antica e universale
Anche se oggi viene considerata una nuova tendenza, lo slugging è una pratica utilizzata da millenni. Le donne nere americane, per esempio, hanno usato la vaselina per generazioni per proteggere la pelle prima dell’esistenza di prodotti specifici. Gli antichi Egizi utilizzavano oli per ridurre le rughe, come documentato nel papiro di Ebers del 1550 a.C. Persino le tribù native americane, come i Seneca, sfruttavano l’olio che fuoriusciva dal terreno per ammorbidire la pelle e trattare le pelli degli animali.
Perché fare lo slugging?
Lo slugging è particolarmente benefico per le persone con pelle secca o affette da eczema, ma può essere utile per chiunque desideri un’idratazione extra. I cambiamenti stagionali e l’uso di detergenti aggressivi possono seccare la pelle, rendendo lo slugging una soluzione ideale per ripristinare l’idratazione. La dermatologa Heather Rogers sottolinea l’importanza di umidificare leggermente la pelle prima di applicare un occlusivo per massimizzare i benefici.
Come fare lo slugging
Il processo di slugging può essere integrato facilmente nella routine di cura della pelle. Dopo aver rimosso il trucco e pulito il viso, si può applicare un tonico, un trattamento specifico o una crema idratante, e infine un occlusivo. Gli occlusivi a base di vaselina sono molto diffusi, ma esistono alternative come Aquaphor o grassi vegetali. È importante evitare ingredienti potenzialmente irritanti, come retinoidi o acidi esfolianti, che possono causare reazioni indesiderate se combinati con un occlusivo.
Precauzioni e rischi
Nonostante i benefici, lo slugging non è adatto a tutti. Alcune persone possono sviluppare acne comedonica a causa dell’occlusione dei pori, quindi è importante fare un patch test prima di integrare lo slugging nella propria routine. In caso di irritazioni, è meglio sospendere l’uso e consultare un dermatologo.
Slugging vs. Siero di chiocciola
Anche se il nome può far pensare il contrario, lo slugging non ha nulla a che fare con l’uso di chiocciole. La mucina di lumaca, utilizzata in molti prodotti per la cura della pelle, ha proprietà idratanti e antibatteriche, ma non forma una barriera sulla pelle come gli occlusivi. Pertanto, non è adatta per lo slugging.
Una Pratica Semplice
Lo slugging è una pratica semplice ma efficace per migliorare l’idratazione della pelle, particolarmente utile per chi soffre di secchezza o eczema. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione agli ingredienti utilizzati e monitorare la reazione della propria pelle per evitare effetti collaterali.