Sorveglianza per i virus West Nile e dell’Usutu in Abruzzo
In Abruzzo, la sorveglianza integrata per i virus West Nile e Usutu, in linea con il Piano nazionale Arbovirosi 2020-2025 e il Piano operativo regionale, ha portato alla rilevazione delle prime positività al virus West Nile nella provincia di Chieti. Queste sono state riscontrate a partire da metà giugno 2023, coinvolgendo zanzare, uccelli selvatici e un primo caso “probabile” nell’uomo. Il caso umano, attualmente ricoverato presso l’Ospedale di Pescara, è domiciliato a San Salvo.
Diagnosi del Primo Caso Umano
La diagnosi del primo caso umano “probabile” di infezione da virus West Nile è stata confermata il 21 agosto dal Laboratorio di riferimento regionale per le Arbovirosi dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM). Grazie al sistema di sorveglianza regionale, è stato possibile rilevare tempestivamente la presenza del virus e attivare le misure previste dal Piano nazionale per le Arbovirosi.
Misure di Prevenzione Attuate
A seguito delle positività riscontrate, il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, insieme alla ASL di Chieti e ai Comuni interessati (Vasto, Casalbordino, Lanciano, San Salvo), ha raccomandato diverse misure per ridurre il rischio di esposizione al virus West Nile. Tra queste:
- Potenziare gli interventi di lotta antilarvale nelle aree residenziali, nei luoghi di vacanza, parchi pubblici, aree ricreative e strutture sanitarie.
- Prevedere interventi straordinari con adulticidi in caso di eventi all’aperto che comportino la presenza di molte persone, soprattutto nelle ore serali.
- Rafforzare la comunicazione ai cittadini sull’importanza di attuare misure di protezione individuale, come l’uso di repellenti antizanzare e zanzariere.
- Favorire l’adozione di misure preventive da parte dei cittadini nelle proprietà private per prevenire il ristagno di acqua e la proliferazione delle zanzare.
Azioni di Sanità Pubblica
Le attività di sanità pubblica si sono focalizzate su vari aspetti, tra cui:
- Promozione delle misure di prevenzione individuali per evitare le punture di zanzara, soprattutto durante il periodo di maggiore attività vettoriale (maggio-ottobre).
- Identificazione precoce dei casi umani “probabili” da parte di medici di base, pediatri e medici ospedalieri, sulla base dei criteri clinici e degli esami di laboratorio.
- Segnalazione tempestiva dei sospetti casi umani al Servizio di Igiene e Sanità pubblica competente.
- Comunicazione del rischio specifico agli operatori sanitari per favorire la massima collaborazione.
Monitoraggio e Coordinamento Regionale per I Virus West Nile e dell’Usutu
Il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo ha coordinato e verificato il corretto funzionamento del flusso informativo, attivato sin dal primo riscontro di positività al virus West Nile. Questo ha permesso ai vari organi competenti di attivarsi tempestivamente. Nonostante il quadro epidemiologico sia in evoluzione, il sistema di sorveglianza regionale, insieme all’applicazione delle misure preventive, continua a ridurre il rischio di trasmissione del virus all’uomo, tutelando così la salute pubblica.