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L’Archivio Sipari: Tesoro Storico di Famiglia Presentato nella Casa di Benedetto Croce

Presentazione dell’Inventario dell’Archivio Sipari nella Casa Natale di Benedetto Croce

Lo scorso sabato, 7 settembre, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise ha presentato l’inventario dell’Archivio Sipari nella casa natale di Benedetto Croce, a Pescasseroli. Questo importante archivio, appartenente alla famiglia materna del grande filosofo abruzzese, è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza nel 2008.

Finanziamenti

Nel 2022, la Direzione Generale degli Archivi ha finanziato il riordino e l’inventario dell’Archivio Sipari, che racchiude oltre duecento anni di storia. Grazie a questo sostegno, è stato possibile completare il progetto. La Dott.ssa Giuseppina Rigatuso, Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, ha presentato i risultati del lavoro durante un evento a cui hanno partecipato illustri relatori, tra cui il Prof. Luigi Piccioni, esperto della figura di Erminio Sipari.

L’Archivio Sipari e il Parco Nazionale d’Abruzzo

L’archivio raccoglie due nuclei distinti ma strettamente interconnessi. Da un lato, conserva documenti legati all’industria armentizia; dall’altro, include materiali che testimoniano l’impegno di Erminio Sipari nello sviluppo del territorio. Sipari, ingegnere e cugino di Benedetto Croce, si distingue soprattutto per il suo fondamentale contributo alla fondazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, la prima area protetta d’Italia.

I Progetti

Tra i progetti presenti nell’archivio, spiccano quelli relativi alla costruzione di un impianto idroelettrico a Pescasseroli, realizzati nel 1908. Inoltre, Erminio Sipari venne eletto alla Camera dei Deputati nel 1913 e si distinse come uno dei principali sostenitori della legge 778 dell’11 giugno 1922. Questa legge, che promuoveva la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico, venne firmata anche da Benedetto Croce. Grazie al suo impegno, Sipari contribuì a gettare le basi per la protezione del patrimonio naturale e culturale.

Premiazione del Premio Sipari e Vincitori della Seconda Edizione

Durante la giornata si è svolta anche la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio intitolato a Erminio Sipari. Tra i vincitori di questa edizione spiccano Emilio Bartolini, che ha conquistato il premio con il libro “La riserva mancata – Il Padule di Fucecchio tra crisi ambientale e difficile tutela (1970-1989)”, e Corradino Guacci, che si è distinto con “Storie di uomini, orsi e lupi nel Parco nazionale d’Abruzzo delle origini. 1921-1933”. Inoltre, questi autori hanno contribuito a valorizzare il legame tra storia e ambiente, offrendo nuove prospettive sulla conservazione del territorio.

Altri Premiati

Altri premiati includono Giulia Gentile, che ha condotto uno studio approfondito sulla lontra eurasiatica nel Parco Nazionale del Cilento, utilizzando innovative tecniche di genetica non invasiva. Inoltre, un gruppo di studenti dell’Istituto Patini – Liberatore di Castel di Sangro (AQ) ha ottenuto il primo posto nella sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile” grazie al progetto “Sulle tracce della linea Gustav”.

Menzione Speciale

In aggiunta, una menzione speciale è stata attribuita al progetto ORSO GUARD, un dispositivo di sicurezza ideato dagli studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Popoli (PE), finalizzato a favorire la convivenza tra esseri umani e orsi, sfruttando le radiofrequenze.

Bando per la Terza Edizione del Premio Sipari

La giornata è terminata con la presentazione del bando per la terza edizione del Premio Sipari, la cui scadenza è fissata al 30 aprile 2025. Il Premio continua a promuovere lo studio e la salvaguardia dell’ambiente, ponendo particolare attenzione alle nuove generazioni e allo sviluppo sostenibile.