Liposcultura tridimensionale: rimodellamento dolce per scolpire il corpo e ridurre adiposità localizzate, migliorando l’estetica.
Liposcultura tridimensionale: rimodellamento dolce del corpo
Quando si avverte l’esigenza di prendersi cura del proprio corpo e migliorarne l’aspetto, spesso si ricorre a diete ipocaloriche o sedute estenuanti in palestra. Tuttavia, non sempre si ottengono i risultati sperati, e in alcuni casi si arriva al traguardo fisico con meno soddisfazione.
Ma la chirurgia plastica ed estetica può aiutare? Quali sono i casi in cui si può ricorrere a interventi chirurgici per migliorare il proprio aspetto fisico?
Lo abbiamo chiesto al dottor Umberto Scotti, chirurgo plastico e vascolare abruzzese di grande esperienza.
Dottor Umberto Scotti, quali sono oggi i rimedi chirurgici per scolpire il corpo e tornare in forma?
Bisogna innanzitutto partire da una diagnosi corretta per trovare anche i giusti rimedi. L’intervento chirurgico può essere indicato se può correggere o migliorare alcune parti del corpo, ma bisogna prima considerare alcune caratteristiche di natura ormonale, circolatoria, venosa, linfatica, tenendo presente anche il peso corporeo, il tipo di alimentazione e la presenza o meno di adiposità localizzate. La diagnosi corretta è insomma un passaggio obbligato e di cruciale importanza per migliorare la forma fisica ed estetica.
Alimentazione, attività fisica, l’eventuale presenza di accumuli linfatici o problemi venosi, quanto possono influire sull’armonia del nostro corpo e come influenzano eventuali metodologie per tornare in forma?
Partiamo dall’alimentazione, conoscerla è importante per vari motivi, non solo per sapere se si segue un regime alimentare corretto ed equilibrato, ma anche perché da essa scaturiscono poi diverse tipologie di grasso corporeo, alcune delle quali vengono rimosse con più difficoltà.
L’attività fisica è fondamentale, ma non tutti possono svolgere gli stessi esercizi fisici, ecco perché è necessario essere consigliati e seguiti solo da esperti. Bisogna poi distinguere gli accumuli linfatici dalla cellulite, perché sono problemi che vanno trattati con modalità differenti.
E’ infine necessario valutare l’eventuale presenza di problemi venosi, che non influiscono più di tanto, ma, spesso, possono essere la concausa di altri inestetismi corporei.
Dottore, visto che ha nominato la cellulite, che cos è e come si contrasta?
La cellulite è in realtà il termine con cui si indica una pannicolopatia edemato-fibrosclerotica, ed è una patologia microcircolatoria che interessa e altera il tessuto adiposo sottocutaneo. La sua insorgenza è dovuta a fattori ormonali e costituzionali.
Che differenza c’è quindi tra cellulite e adiposità localizzata, spesso, erroneamente confuse? E quali i rimedi?
È una patologia microcircolatoria che interessa il tessuto adiposo sottocutaneo, alterandone la superficie. L’adiposità localizzata consiste in un accumulo di tessuto adiposo che nelle donne, spesso, si presenta a livello trocanterico e peritrocanterico. Ovviamente nel cuscinetto trocanterico può esserci grasso con caratteristiche di cellulite (edematosa, sclerotica, ecc.) o normale. I rimedi sono diversi tra loro.
La differenza tra la cellulite e l’adiposità localizzata sta infatti proprio nel diverso trattamento. Per curare la cellulite non è affatto indicata la chirurgia, a differenza dell’adiposità localizzata, che si riesce a trattare in modo efficace solo chirurgicamente. Nel caso si debba insomma scolpire la forma il trattamento è chirurgico ed è rappresentato dalla liposcultura.
In caso si debba, invece, ridurre la buccia d’arancia, non c’è l’indicazione chirurgica, ma sono efficaci terapie quali, ad esempio, la mesoterapia, la pressoterapia e altre cure mediche.
Come si cura l’adiposità localizzata?
Bisogna precisare un’altro concetto, quando si parla di adiposità localizzata, le cellule di grasso, note come adipociti, aumentano di volume e non di numero. Questo significa che per rendere la forma corporea armonica, scolpirla, laddove esistono accumuli adiposi, nessuna terapia può sostituirsi alla chirurgia, che va a rimuovere meccanicamente e in modo definitivo gli accumuli adiposi. Così se una persona cambia la forma del proprio corpo, rendendola più armoniosa, laddove aveva accumuli di grasso, ad esempio sotto il gluteo o all’interno del ginocchio, anche nel caso in cui dovesse ingrassare, ingrasserebbe in modo armonico ed omogeneo, senza cambiare la forma data chirurgicamente, e non più sotto forma di accumuli.
Per trattare chirurgicamente l’adiposità localizzata e ridare armonia alla figura quali i rimedi chirurgici migliori? Che differenza c’è tra liposuzione e liposcultura?
La liposuzione è più invasiva e traumatica, diversamente dalla liposcultura, che è localizzata e agisce in modo mirato, si effettua in anestesia locale ambulatorialmente, sempre in presenza di una equipe, composta oltre che dal chirurgo anche da un anestesista.
La liposcultura migliora sempre e spesso risolve la disomogeneità delle forme del corpo, in presenza di adiposità localizzate. E’ fondamentale conoscere i rischi legati ad un qualsiasi intervento, anche all’assunzione di un farmaco, e in questo la liposcultura non fa certo eccezione.
Conoscere gli eventuali rischi porta però a prevenirli con adeguate terapie prae, intra e post operatorie. Ad esempio, dopo un intervento di liposcultura è necessario indossare delle calze elastiche a compressione graduata. L’elastocompressione è fondamentale, insieme alla terapia antitrombotica, perché non si devono creare ristagni venosi, che potrebbero invece causare trombosi o embolia.
Non vanno dunque indossate guaine, tipo ciclista, ad esempio, ma calze elastiche a compressione graduata.
Quali zone si possono trattare con la liposcultura?
Trattandosi di un vero e proprio body contouring, c’è la possibilità di scolpire, di fatto, varie parti del corpo: dalle aree trocanteriche, ai fianchi, addome, ginocchia e caviglie. Ovviamente ogni parte trattata avrà risultati e tecniche chirurgiche differenti.
E la liposcultura tridimensionale cos è?
E’ una tecnica di rimodellamento superficiale, si usa molto, ad esempio, per trattare il doppio mento, laddove si causa una retrazione dovuta al trauma del derma profondo .
Che cos’è?
La liposcultura tridimensionale: rimodellamento dolce consente di togliere dei volumi e ricollocarli in altre parti, è soprattutto uno stimolo rigenerativo, anche per tutti coloro affetti da patologie trattate, ad esempio, con radioterapia.
I vantaggi della liposcultura?
Lo dicevamo anche in precedenza, le forme rese armoniche restano sempre, anche in caso un paziente ingrassi, perché lo farà in modo omogeneo, uniforme, distribuito su tutto il corpo e, non solo, in alcune aree del corpo, dove un tempo c’erano accumuli adiposi.
Dott. Umberto Scotti
Specialista in chirurgia plastica
Ricostruttiva ed in chirurgia vascolare