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A Loreto Aprutino rivive il mito di Gigi Riva

Loreto Aprutino ricorda Gigi: due serate speciali in onore del campione

Loreto Aprutino ricorda Gigi Riva con due serate tra sport, cinema e ricordi che uniscono Sardegna e Abruzzo. Due serate vissute nel ricordo di un grande campione del calcio di tutti i tempi. Un simbolo, un’icona per intere generazioni come Gigi Riva.

Il festival “Rombo di tuono” celebra Gigi a Loreto Aprutino. Le due serate a Loreto

Proprio a Rombo di tuono è stato dedicato il festival che è andato in scena all’interno del Supercinema Teatro di Loreto Aprutino. L’evento è stato curato dall’associazione “Sport e Valori” ed è stato presentato dai giornalisti Luigi Milozzi e Mila Cantagallo. Tra gli ospiti illustri del Festival nazionale “Rombo di tuono” il figlio di Gigi Riva, Nicola. Oltre al giornalista Darwin Pastorin.

Ranieri nella storia del Cagliari

Tra i premiati l’allenatore Claudio Ranieri. “Nella vita di un allenatore ci sono momenti belli e momenti brutti. – sottolinea Ranieri – Nei momenti brutti io mi sono sempre attaccato ai ricordi di Cagliari. Nicola (il figlio di Gigi Riva, ndr) ha spinto perché io tornassi a Cagliari. La prima volta mi prese il presidente che c’era allora, Orrù. Io avevo battuto il Cagliari con il Campania Puteolana. Sono tanti gli interrogativi che avevo. Poi vincemmo la serie C, andammo in serie B. E infine in A. Io poi andai a Napoli. Tornare a Cagliari mi costava. Mi sono detto, c’è il Cagliari che è in difficoltà. E Gigi (Riva, ndr) mi rivuole. Allora mi sono ributtato nella mischia. Gigi mi chiama prima della partita di Bari che valeva la serie A e mi dice, c’è tutta l’isola dietro di voi”. Stuzzicato sul suo addio al calcio, Ranieri mette le cose in chiaro:”Mi auguro di non dover tornare ancora una volta a Cagliari, perché non c’è bisogno di un cambio di allenatore”.

Nicola Riva, il figlio del campione Gigi Riva

De Patre e il legame con la Sardegna

Oltre al tecnico sono stati premiati anche gli ex calciatori Mauro Esposito, Tiziano De Patre e Luciano Miani. “Portavo mio figlio alla scuola calcio Gigi Riva, ma non l’ho mai disturbato. – confessa De Patre – Per me era qualcosa di grande. Sono stato tre anni in Sardegna, è una terra bellissima. Mi sono trovato veramente bene, perché in fondo io sono una persona riservata e i sardi sono come me”. Tra gli ospiti, presenti anche i vertici del Chieti calcio, con il presidente Gianni Di Labio, il dirigente Paolo Pochetti, l’allenatore Ignoffo e il neo acquisito Donsah. La kermesse si è aperta venerdì con un ricordo speciale dedicato a Totó Schillaci.

L’ex calciatore del Cagliari Mauro Esposito riceve il suo premio

Il mito di Riva

Nel corso delle serate tanti i personaggi e gli aneddoti legati al Cagliari, che Riva fece grande nella sua epoca con la conquista dello scudetto del ‘70. E con ben 374 presenze e 205 gol messi a segno. Cifre che lo consacrano come miglior marcatore nella storia del Cagliari. Tra gli ospiti anche l’ex portiere del Pescara Gianluca Pacchiarotti, il giornalista Rai Ciro Venerato e il direttore del quotidiano “Tuttosport” Guido Vaciago. I premi sono stati realizzati dall’artista loretese Ester Crocetta. Madrina della serata è stata la pattinatrice artistica abruzzese Debora Sbei.

I cimeli legati al Cagliari e alla Nazionale

“Nel nostro cielo un rombo di tuono”

Nel corso delle due serate c’è stato spazio anche per la musica e per il cinema. Con la presenza del regista Riccardo Milani, autore del film “Nel nostro cielo un rombo di tuono” dedicato proprio a Gigi Riva. Il ricordo del campione ha unito così con un filo invisibile due regioni, la Sardegna e l’Abruzzo. Dai nuraghi ai tholos resta sempre vivo il mito di Riva.

22-9-2024 Daniele Rossi