San Francesco d’Assisi: Vita e Opera del Santo di Assisi
San Francesco d’Assisi, nato come Giovanni di Pietro di Bernardone nel 1181 o 1182 ad Assisi, è una delle figure religiose più importanti del cristianesimo. Figlio di un mercante, rinunciò a una vita agiata per dedicarsi interamente alla fede, conducendo un’esistenza di povertà e umiltà. San Francesco è stato proclamato santo da Papa Gregorio IX nel 1228, e nel 1939 è stato dichiarato patrono principale d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena. La Chiesa cattolica celebra la sua memoria liturgica il 4 ottobre, data della sua festa in Italia e solennità per la Famiglia Francescana.
Il fondatore dell’Ordine Francescano
San Francesco è conosciuto soprattutto come fondatore dell’Ordine Francescano, che ha avuto un impatto profondo sulla storia della Chiesa cattolica. L’Ordine Francescano promuoveva la povertà volontaria e una vita di preghiera e servizio ai poveri. Il carisma di Francesco era quello di vivere in totale armonia con la natura e con gli altri, rinunciando a ogni bene materiale per dedicarsi completamente a Dio. Per questo è spesso chiamato “il poverello d’Assisi”.
La vita ascetica e la stigmatizzazione di San Francesco d’Assisi
La vita di Francesco fu segnata da una profonda spiritualità ascetica, che lo portò a ritirarsi spesso in luoghi isolati per pregare e meditare. Nel 1224, durante un ritiro spirituale, Francesco ricevette le stigmate, i segni della passione di Cristo, un evento che ha avuto grande rilevanza nella tradizione cristiana. Ogni anno, il 17 settembre, la Chiesa commemora questo episodio con una celebrazione dedicata.
Il Cantico delle creature: Inizio della letteratura italiana
Francesco non è ricordato solo per il suo ruolo spirituale, ma anche come poeta. Tra le sue opere, spicca il celebre “Cantico delle creature”, considerato uno dei primi testi della letteratura italiana. Questo componimento è un inno di lode a Dio per la creazione e riflette la profonda connessione di Francesco con la natura e la sua visione mistica del mondo.
Papa Francesco e il legame con Assisi
Nel 2013, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa, scelse di assumere per la prima volta nella storia il nome pontificale “Francesco”, in onore del santo d’Assisi. Questo atto simbolico riflette l’influenza duratura di San Francesco nella Chiesa cattolica. Assisi, la città natale del santo, è diventata nel corso dei secoli un importante simbolo di pace e spiritualità, ospitando numerosi incontri interreligiosi voluti da diversi papi, tra cui Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, Benedetto XVI nel 2011 e Francesco nel 2016.
Il Patrono della Pace
Oltre ad essere venerato come santo, San Francesco è un simbolo di pace. La città di Assisi, grazie a lui, è diventata un punto di riferimento per il dialogo tra le religioni, soprattutto attraverso gli storici incontri tra esponenti delle maggiori fedi mondiali, promossi da vari pontefici. San Francesco rappresenta l’ideale di pace interiore ed esteriore, attraverso una vita vissuta nella semplicità e nel servizio agli altri.
San Francesco d’Assisi continua ad essere una figura centrale nella spiritualità cristiana e un’ispirazione per coloro che cercano di vivere una vita di fede, povertà e amore per la natura e per il prossimo.
Fonte: Wikipedia