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Cultura e Artigianato: Grandi Attrattori per il Turismo Italiano

Cultura e Artigianato Puntano sul Turismo

Cultura e Artigianato puntano sul Turismo come uno dei principali motori economici per l’Italia, il paese più ricco di bellezze. Al Ttg di Rimini, il segretario nazionale di CNA, Otello Gregorini, ha sottolineato come il turismo esperienziale sia la giusta traiettoria per valorizzare il territorio. Nonostante l’Italia manifatturiera non disponga di materie prime, il settore turistico, al contrario, ha una ricchezza inestimabile, rappresentata dal patrimonio culturale, storico e artistico. Secondo Gregorini, investire su questo tipo di turismo permetterà di recuperare punti di PIL e di valorizzare anche le piccole imprese e l’artigianato locale, rafforzando il legame tra territorio e imprenditoria.

Il Valore della Capitale Italiana della Cultura

Un tema centrale del Ttg di quest’anno è stato il convegno “Città capitale della cultura e ricadute socioeconomiche”, in cui si è discusso delle potenzialità di Pesaro, Agrigento e L’Aquila, rispettivamente capitali italiane della cultura per il 2024, 2025 e 2026. Il concetto di Capitale italiana della cultura, ha spiegato Gregorini, è ispirato da iniziative europee ed è un modo efficace per promuovere i territori e, con essi, l’artigianato e le piccole imprese che operano in quei luoghi. La sinergia tra il mondo artigianale e il turismo diventa, quindi, un asset strategico per valorizzare l’intero Paese, dalle grandi città alle realtà più piccole.

CNA: Turismo e Artigianato, Un Binomio Vincente

Il coordinatore nazionale di CNA Turismo e Commercio, Cristiano Tomei, ha evidenziato come la presenza di CNA al Ttg sia fondamentale per le oltre 400 imprese rappresentate dall’associazione. Tomei ha messo in luce il forte legame tra turismo, artigianato e Made in Italy, definendolo uno dei principali attrattori per il turismo internazionale. L’evento di Rimini rappresenta, quindi, una vetrina importante per il settore, capace di offrire soluzioni concrete alle imprese e di attirare l’attenzione di operatori interessati a conoscere il sistema produttivo italiano.

Capitale della Cultura: Benefici per i Territori. Cultura e Artigianato puntano sul Turismo

Secondo il presidente di CNA Emilia-Romagna, Paolo Cavini, il Ttg rappresenta un appuntamento storico per il turismo, mentre l’ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha parlato dei benefici derivanti dal titolo di Capitale Italiana della Cultura, definendolo un’opportunità di marketing straordinaria. Pesaro, infatti, ha ottenuto risultati eccellenti in termini di commercio e turismo, come evidenziato dal direttore generale di Pesaro 2024, Silvano Straccini. Agrigento, dal canto suo, è già al lavoro per capitalizzare al meglio il titolo di Capitale della Cultura 2025, con il sindaco Francesco Miccichè che punta a valorizzare l’intero territorio provinciale attraverso progetti culturali e turistici.

L’Aquila: Innovazione e Sostenibilità per il 2026

L’assessore al Turismo di L’Aquila, Ersilia Lancia, ha parlato del progetto che vedrà la città protagonista come Capitale della Cultura 2026. Il dossier presentato prevede 52 eventi che toccheranno tematiche come benessere, innovazione, creatività e sostenibilità. L’obiettivo è non solo promuovere il territorio, ma anche creare un racconto autentico che valorizzi la forza delle relazioni e della coesione sociale.

Valorizzazione del Patrimonio Culturale Italiano

Il turismo esperienziale e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano rappresentano una grande opportunità per le piccole imprese e l’artigianato locale. La stretta collaborazione tra territori, imprese e istituzioni permette di promuovere un’immagine autentica e sostenibile dell’Italia, capace di attrarre un numero sempre maggiore di turisti internazionali. L’impegno delle città capitali della cultura dimostra come la cultura e il turismo possano essere motori di crescita economica e sociale per l’intero Paese.