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Centenari d’Italia in Aumento: Crescita e Distribuzione Territoriale

L’Italia 2024: aumento dei centenari

Al 1° gennaio 2024, l’Italia conta ben 22.552 centenari, un numero che rappresenta un aumento di oltre il 30% rispetto ai 17.252 registrati nel 2014. L’81% di queste persone è di sesso femminile, confermando la longevità maggiore delle donne rispetto agli uomini. Questo dato riflette l’allungamento della vita media, che ha portato un incremento significativo dei centenari negli ultimi dieci anni.

I Semi-Supercentenari: Una Lieve Diminuzione e il Rapporto di Genere

Gli individui con almeno 105 anni di età, definiti semi-supercentenari, sono 677 al 1° gennaio 2024. Nonostante la crescita dei centenari, il numero dei semi-supercentenari è in calo rispetto al picco di 1.047 registrato nel 2020. Questo calo è dovuto alla progressiva scomparsa delle generazioni nate durante la Prima Guerra Mondiale, contraddistinte da una natalità inferiore. Il rapporto di genere tra i semi-supercentenari è estremamente sbilanciato: ben il 89% di essi sono donne (600), mentre solo 77 sono uomini.

I Supercentenari: Una Crescita Raddoppiata in 15 Anni

I supercentenari, ovvero coloro che hanno superato i 110 anni, sono 21 al 1° gennaio 2024, di cui solo uno è un uomo. Negli ultimi 15 anni, il numero di persone che ha raggiunto e superato i 110 anni è aumentato significativamente, passando da 10 individui nel 2009 a 21 nel 2024, con una crescita di oltre il 100%. Anche in questo caso, la maggior parte (92%) dei supercentenari è di sesso femminile.

Nomi più Diffusi tra i Centenari

Tra i centenari d’Italia, i nomi più comuni sono Giuseppe per gli uomini e Maria per le donne, seguiti da Antonio e Rosa al secondo posto, e Giovanni e Anna al terzo.

Lo Stato Civile dei Centenari: La Vedovanza Predomina

Un altro dato interessante riguarda lo stato civile dei centenari: sia uomini che donne in età avanzata sono per lo più vedovi. L’86% delle donne e l’81% degli uomini di 105 anni o più sono vedovi. Tra i coniugati, però, si registra una netta disparità: solo l’1% delle donne e il 13% degli uomini sono ancora sposati, evidenziando la maggiore longevità maschile che porta più frequentemente gli uomini a vivere i loro ultimi anni accanto al partner.

I Record di Longevità in Italia e nel Mondo

La persona più anziana in Italia nel 2024 è una signora residente in Emilia-Romagna che ha raggiunto i 114 anni. Tra gli uomini, il più anziano è un signore del Molise di 110 anni, deceduto all’inizio dell’anno. I record di longevità in Italia sono ancora detenuti da Antonio Todde, sardo, che morì a 113 anni, e da Emma Morano, piemontese, che nel 2017 raggiunse i 117 anni, un primato mondiale di longevità femminile. A livello globale, il record è attualmente detenuto da Tomiko Itooka, una giapponese di 116 anni, e da John Alfred Tinniswood, un inglese di 112 anni.

Distribuzione Geografica dei Centenari: Lombardia e Liguria in Prima Linea

La distribuzione dei centenari in Italia è eterogenea. La Lombardia è la regione con il numero più alto di centenari in valore assoluto, con oltre 3.000 residenti, seguita da Lazio ed Emilia-Romagna. Tuttavia, in termini relativi, la Liguria è la regione con la maggiore concentrazione di centenari, con 61 ogni 100.000 residenti, seguita dal Molise (58) e dal Friuli Venezia Giulia (54). Invece, la Lombardia ha una concentrazione relativamente bassa di centenari, pari a 34 per 100.000 residenti.

Il Molise: Leader tra i Semi-Supercentenari

Se consideriamo i semi-supercentenari, il Molise è la regione con la più alta concentrazione, con 3,1 ogni 100.000 residenti, seguito dalla Liguria (2,4) e dalla Basilicata (2,1). Questo riflette una particolare distribuzione territoriale della longevità, con alcuni piccoli centri italiani che evidenziano numeri notevoli di persone ultra-centenarie.