“Digitalmente Attivi”: per over 65
Prenderà il via martedì 26 novembre il progetto “Digitalmente Attivi”, un corso di alfabetizzazione digitale rivolto alle persone over 65, promosso a livello nazionale in cinque regioni da Fondazione Longevitas e Fondazione Lottomatica. L’iniziativa, che si propone di migliorare le competenze digitali degli anziani, è stata presentata oggi in conferenza stampa dall’assessore Valeria Toppetti, delegata alle Politiche Età d’Oro, insieme a Miriam Severini, rappresentante della Fondazione Longevitas, e Michele Di Pasquale, in rappresentanza dell’Università della Terza Età di Pescara.
Obiettivi e contenuti del progetto
“Digitalmente Attivi” mira a fornire strumenti utili per utilizzare con più facilità pc, smartphone e tablet, migliorando la qualità della vita quotidiana degli anziani. Gli incontri, della durata di 4 ore ciascuno, prevedono 2 ore dedicate a laboratori interattivi. Tra gli obiettivi principali del corso, vi sono:
- Favorire l’accesso a nuove forme di socializzazione e informazione;
- Sensibilizzare alla prevenzione di truffe online, un fenomeno in aumento;
- Promuovere un uso consapevole del web, delle app e dei social media.
Secondo una ricerca dell’Università Bicocca di Milano, infatti, due anziani su dieci sono stati vittime di abusi finanziari e raggiri. Il progetto punta quindi anche a educare i partecipanti a riconoscere e prevenire questi rischi.
Un progetto pilota con il sostegno del Comune
L’assessore Toppetti ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo un punto di partenza per un percorso più ampio. “È un progetto pilota ed inizieremo con voi, un gruppo di venti persone, grazie alla partnership con l’Università della Terza Età, ma il Comune intende proseguire su questa strada”. Rivolgendosi direttamente ai partecipanti, Toppetti ha evidenziato l’importanza di emanciparsi dal punto di vista digitale, descrivendo gli anziani come figure fondamentali per la società e per le famiglie.
“Le donne e gli uomini dell’Età dell’Oro hanno fondato famiglie, costruito professioni ed hanno ora un ruolo importante come punti di riferimento per le famiglie. È necessario che siano al passo con i tempi per conservare autonomia e autodeterminazione, che rappresentano diritti umani fondamentali”, ha dichiarato.
Parole di incoraggiamento ai partecipanti
Miriam Severini, in rappresentanza della Fondazione Longevitas, ha precisato che il corso è di livello superiore, poiché i partecipanti hanno già una base di competenze digitali.
“L’obiettivo è che torniate a casa e parliate con i vostri nipoti alla pari”,
ha spiegato, evidenziando l’importanza di colmare il divario generazionale. Michele Di Pasquale ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa:
“Le lezioni servono a innovare le competenze informatiche degli allievi. L’Università della Terza Età, al suo 37esimo anno di attività, continua a rappresentare un punto di riferimento per la formazione permanente”.
Un impegno condiviso per l’inclusione digitale
“Digitalmente Attivi” è un esempio concreto di come le istituzioni possano collaborare per favorire l’inclusione digitale e migliorare la qualità della vita degli anziani. Grazie alla partnership con Fondazione Longevitas, Fondazione Lottomatica e l’Università della Terza Età di Pescara, il progetto intende estendersi in futuro, coinvolgendo sempre più persone.
Digitalmente Attivi per over 65. Come affrontare Le Sfide dell’Era Digitale
L’iniziativa rappresenta un passo importante per garantire che anche l’Età dell’Oro possa affrontare con successo le sfide dell’era digitale, rimanendo autonoma e connessa al mondo moderno.