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L’Aquila, gli obiettivi del dg Bernardini: «Con il mercato puntiamo a migliorarci»

Obiettivi DG Bernardini L’Aquila: strategie di mercato, scelta di De Feudis e attesa per il derby contro il Chieti.

Obiettivi DG Bernardini L’Aquila: Mercato e Derby

L’AQUILA – E’ tornato con la stessa voglia e le stesse ambizioni. Perché quello dell’Aquila calcio è un progetto che meritava di essere portato avanti. Simone Bernardini dal mese di ottobre ricopre il ruolo di direttore generale del sodalizio rossoblù.

Simone Bernardini, direttore generale dell’Aquila calcio (foto- L’Aquila calcio)

Gli Obiettivi del DG Bernardini per L’Aquila Calcio

Lui che precedentemente era stato amministratore delegato del club nella passata stagione, prima dell’improvviso divorzio. L’Aquila è riuscita a ricollocarsi in classifica tra le inseguitrici della Samb capolista. Nonostante un avvio di stagione non esaltante, con tre allenatori che si sono avvicendati in panchina. Proprio Bernardini è stato uno di quelli che hanno puntato con maggiore decisione sulla scelta del tecnico Michele De Feudis, che era già stato il vice di Cappellacci. Una mossa a primo impatto inattesa, ma orientata su un profilo che conosceva già l’ambiente e il gruppo squadra. E fino ad adesso la scelta sta ripagando.

Obiettivi DG Bernardini L’Aquila: Il derby con il Chieti

Quello che emerge è soprattutto una grande tenuta difensiva, con un solo gol incassato in cinque partite. Prima della sconfitta contro il Guidonia Montecelio di mercoledì, che è costata l’eliminazione negli ottavi di Coppa Italia. Ma adesso all’orizzonte c’è l’attesissimo derby contro il Chieti. Sulla panchina dei neroverdi debutterà Daniele Amaolo. Simone Bernardini sa bene che quello dell’Angelini sarà un match da non fallire, per non perdere terreno sulla Samb. Parchè L’Aquila è una squadra costruita per arrivare al vertice. E il suo direttore generale la vuole riportare in alto.

Obiettivi DG Bernardini L’Aquila
Bernardini con il Sindaco dell’Aquila Biondi e il vicepresidente Marchesani (foto: L’Aquila calcio)

La scelta del tecnico De Feudis: una mossa vincente

Domenica l’attesissimo derby contro il Chieti. Come arriva L’Aquila a questo appuntamento?

«Ci arriva bene mentalmente e fisicamente. Quindi sarà una bella partita perché tutte e due le squadre hanno ambizione per fare un campionato di vertice».

L’Aquila è in un buon momento. A parte la parentesi di Coppa Italia, con De Feudis quello che colpisce è soprattutto questa grande tenuta difensiva…

«Nella partita di Coppa L’Aquila è scesa in campo con una formazione imbottita di ragazzi della juniores. Noi non puntiamo alla Coppa. Abbiamo preferito far fare esperienza ai ragazzi del settore giovanile. Loro (Guidonia Montecelio, ndr) avevano tanti over. La cosa positiva è che nessuno si è fatto male. A livello di fase difensiva, De Feudis ci ha dato qualche concetto diverso che sta portando dei risultati. Noi abbiamo preso solo un gol a Senigallia dove c’eravamo anche fermati a protestare».

La sfida strategica tra Bernardini e Amaolo

Come mai avete scelto proprio De Feudis dopo il divorzio con Giovanni Pagliari?

«Sostanzialmente è stata una scelta dettata dal fatto che Michele (De Feudis, ndr) conosceva i ragazzi già avuti in rosa. Poi era già stato nell’Aquila, che è un ambiente diverso rispetto alle società standard. Perché noi siamo la squadra della gente. E un altro allenatore avrebbe avuto bisogno di ambientarsi. Poi con il fatto che era già stato qui, sapevamo che era molto preparato e attento alla cura dei dettagli. Non è stata una scelta al buio, ma una scelta concreta».

Nel Chieti debutterà proprio domenica il neo allenatore Amaolo. Che idea si è fatto della formazione neroverde?

«Sinceramente credo che sia una formazione importante che ha investito risorse. Conosco Daniele (Amaolo, ndr) che è un marchigiano come me. Sarà una partita difficile per noi e per loro. Saranno i dettagli a fare la differenza».

Il progetto societario di Simone Bernardini a L’Aquila

In questo campionato così difficile ed impegnativo, è veramente la Sambenedettese l’avversario da battere per la vittoria finale?

«Io credo che in questo momento Sambenedettese, Atletico Ascoli e Teramo abbiano qualcosa in più. Detto questo, il campionato è ancora tutto da giocare. Nel girone di ritorno si decidono i campionati. E nel girone di ritorno la Sambenedettese avrà tanti scontri diretti fuori casa. La Samb non è una squadra imbattibile, ma è una squadra costruita bene e con un grandissimo allenatore. Anche Atletico Ascoli e Teramo se fanno bene il mercato di dicembre se la giocheranno. L’Atletico Ascoli in particolare ha una proprietà importante (società che fa capo al patron Graziano Giordani, ndr) che può fare qualsiasi categoria».

Si è aperto il mercato, farete operazioni in entrata per andare a completare questo organico?

«Sicuramente sì, perché l’obiettivo è quello di migliorarci. Abbiamo fatto due entrate con Barberini e Scognamiglio e due uscite con Casella e Mancini».

Azionariato popolare e nuove figure imprenditoriali

A livello societario continua la politica dell’azionariato popolare con nuove figure, come quella del presidente Mario Russo e del vicepresidente Gabriele Marchesani. Che ambiente ha ritrovato nel Capoluogo?

«Ho trovato un ambiente molto strutturato e molto coeso, con due figure imprenditoriali di livello. Ci stanno mettendo in condizione di fare le cose per bene. Il nostro obiettivo è quello di allargare la base societaria ad imprenditori che vogliono sposare il progetto di calcio più bello d’Italia. E ringrazio chi ci sta dando il proprio sostegno».

6-12-2024 Daniele Rossi