Le Tradizioni del Capodanno in Abruzzo
Il Capodanno in Abruzzo è una festa ricca di tradizioni e leggende affascinanti. Ogni angolo della regione celebra la notte del 31 dicembre con riti, canti e simboli di buon auspicio per l’anno nuovo.
Presagi e Tradizioni della Vigilia di Capodanno
Durante la vigilia, si praticavano antichi rituali per predire la salute e la fortuna. Sulle braci del focolare si facevano cadere foglie di olivo, pronunciando frasi come: “Capedanne, che vvjie ‘na vóta a I’ anne.” Se la foglia si muoveva, la persona nominata avrebbe avuto salute e vita. In caso contrario, il suo destino sarebbe stato segnato. Le superstizioni non finivano qui, infatti, non si spazzava la casa fino al 2 gennaio per rispettare gli spiriti dei defunti, mentre la neve veniva spazzata per accogliere il nuovo anno.
Le Tradizioni del Primo Giorno dell’Anno
La mattina di Capodanno era caratterizzata da riti legati all’acqua e ai doni. Le donne andavano a prendere “l’acqua nuova”, simbolo di purificazione e prosperità. A Caramanico, per esempio, si beveva per devozione, mentre a Celano due persone che si lavavano con l’acqua nuova diventavano compari. Altra usanza comune era quella di tornare a casa della madre per le figlie sposate, seguendo il detto: “A Capodanno ogni figlia revà alla mamma.”
Leggende del Fiume d’Oro e dei Miracoli
A Pettorano sul Gizio, si crede che a mezzanotte il fiume si trasformi in oro. Una leggenda racconta di una donna che, ignorando il miracolo, portò a casa una conca piena di oro. In altri luoghi come Lanciano e Torricella Peligna, l’acqua che si attinge la mattina del Capodanno avrebbe in sé un potere magico, portando fortuna e ricchezze.
Le Celebrazioni e i Canti Tradizionali
Durante la notte, borghi come Lanciano e Pettorano erano animati da cortei festosi, accompagnati da musica e canti augurali. A Scanno, i giovani cantavano e suonavano per ricevere doni, mentre ad Archi i bambini bussavano alle porte, augurando un “Bona Capedanne”. Queste tradizioni sono ancora vive oggi in molti borghi abruzzesi, dove i festeggiamenti coinvolgono tutta la comunità, mantenendo viva la magia e le leggende del Capodanno abruzzese.
Capodanno in Abruzzo: Festeggiamenti e Usanze Culinarie
A Capodanno, è tradizione mangiare nove cibi e bere nove vini. Le lenticchie simboleggiano le monete e la prosperità, mentre l’uva rappresenta i mesi dell’anno. Inoltre, nei giorni successivi, i ragazzi si recano in casa a chiedere doni come frutta, dolci e legumi, mantenendo viva la tradizione del Capodanno come simbolo di rinnovamento e abbondanza.
Queste tradizioni e leggende raccontano una parte importante della cultura abruzzese, che ancora oggi riesce a mantenere vivi i riti antichi legati al Capodanno.