Federico Caffè: Un Economista Abruzzese di Rilievo
Federico Caffè nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico, oggi parte del comune di Pescara, da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello. Cresciuto in una famiglia di condizioni economiche modeste, iniziò a lavorare all’età di dieci anni come bigliettaio in un cinema di Pescara. Nonostante le difficoltà, si laureò in Economia all’Università di Roma “La Sapienza” nel 1936 con lode in Scienze Economiche e Commerciali.
Carriera Professionale
Dopo la laurea, Caffè lavorò come impiegato al Banco di Roma e, nel 1939, divenne assistente volontario di politica economica presso la facoltà di Economia e commercio di Roma. Nel 1940, fu richiamato alle armi e, dopo l’8 settembre 1943, si trovò sbandato, entrando poi in clandestinità. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, trascorse un anno nel Regno Unito, studiando alla London School of Economics, dove entrò in contatto con le politiche keynesiane. Rientrato in Italia, intraprese una carriera accademica che lo portò a insegnare Politica Economica all’Università di Roma “La Sapienza”, formando numerose generazioni di economisti.
Contributi e Pensiero Economico
Federico Caffè fu uno dei principali diffusori della dottrina keynesiana in Italia, concentrandosi su politiche macroeconomiche ed economia del benessere. Al centro delle sue riflessioni vi fu sempre la necessità di assicurare elevati livelli di occupazione e di protezione sociale, soprattutto per i ceti più deboli. Critico nei confronti del libero scambio, promosse politiche economiche orientate al benessere collettivo.
La figura di Federico Caffè è stata celebrata attraverso diverse iniziative culturali e accademiche. A lui è dedicato il film “L’ultima lezione” (2001), interpretato da Roberto Herlitzka, che ne ripercorre la vita e la scomparsa. Inoltre, il documentario “Federico Caffè, l’economia al servizio dell’uomo” (2021) di Keti Riccardi, prodotto da Rai Storia, ne esplora l’eredità intellettuale. La sua influenza è evidente anche nella formazione di economisti di rilievo, tra cui Mario Draghi, ex Presidente della Banca Centrale Europea.
Il Premio Federico Caffè: Un Riconoscimento all’Eccellenza Economica
Il Premio Federico Caffè è un riconoscimento annuale istituito per onorare la memoria del professor Federico Caffè, eminente economista italiano. Destinato a studenti e professionisti che si sono distinti nel campo dell’economia, promuove i valori di equità e giustizia sociale che Caffè ha sempre sostenuto. Tra i premiati illustri figura l’imprenditore umbro Brunello Cucinelli, noto per il suo impegno nel coniugare successo economico e responsabilità sociale. In un’occasione significativa, la moglie di Julian Assange, Stella Assange, ha ritirato il premio a nome del marito, sottolineando l’importanza di difendere la libertà di informazione e i diritti umani, temi cari anche al professor Caffè. Il premio si articola in diverse categorie, tra cui riconoscimenti per tesi di laurea in Economia Politica e Politica Economica, rivolti a laureati di atenei italiani. Inoltre, è riservato agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori delle regioni Abruzzo, Lazio e Molise, incentivando le nuove generazioni a approfondire gli studi economici e a riflettere sui temi della giustizia sociale. La cerimonia di premiazione si svolge annualmente, spesso in coincidenza con l’anniversario della scomparsa del professor Caffè, mantenendo viva la sua eredità e il suo impegno per una società più equa.