Chieti, Amaolo indica la strada: «Abbiamo il dovere di provarci»

Chieti Calcio terzo posto: tre vittorie consecutive portano i neroverdi a inseguire i play-off. Amaolo svela obiettivi e strategie future.

Chieti Calcio Terzo Posto: Amaolo Punta ai Play-Off

CHIETI – Daniele Amaolo sta plasmando gradualmente il suo Chieti. Il tecnico svela le sue idee e i suoi obiettivi nella settimana che porta all’insidiosa trasferta di Fossombrone, forte di tre vittorie consecutive. Risultati che hanno portato la formazione neroverde al terzo posto in classifica. E anche se la Sambenedettese è lontana in graduatoria, i neroverdi proveranno fino alla fine ad insidiare la capolista.

Indicare la rotta

Appena arrivato Daniele Amaolo ha saputo subito indicare la rotta. Il resto lo ha fatto il lavoro quotidiano. E i risultati per il Chieti si sono visti. Con quella di domenica contro l’Avezzano fanno tre vittorie consecutive. Che collocano la formazione neroverde al terzo posto della classifica. Certo, la corsa per il primato si è fatta davvero molto difficile. La Samb procede a gonfie vele, ma i neroverdi sono ad un solo punto dall’Aquila e resta sempre l’obiettivo play-off.

Daniele Amaolo, allenatore del Chieti (foto- Chieti F.C. 1922)

Chieti Calcio Terzo Posto: Amaolo docet

La società ha assecondato i desiderata del tecnico. A Chieti sono arrivati i giocatori indicati proprio da Amaolo. In primis Di Filippo, collocato subito al centro della difesa. Così come Traini. Tutti uomini che il tecnico di Porto San Giorgio aveva già avuto alle sue dipendenze a Pineto. Insieme a Mercorelli, Della Quercia e Forgione che facevano già parte del Chieti. Amaolo spera proprio di ripetere quanto fatto a Pineto, squadra che lui è riuscito a portare due anni fa in serie C per la prima volta nella sua storia. Ma lui l’impresa l’aveva già fatta nel 2004, quando vinse il campionato di D con il Morro D’Oro. La piazza di Chieti ci spera. Comunque dovesse andare, le premesse per porre le basi per qualcosa di importante ci sono tutte. Una società forte ed un tecnico vincente. I giusti ingredienti per guardare con ottimismo verso il futuro.

Questo è un buon momento per il suo Chieti, tre vittorie consecutive e terzo posto in classifica. Dove può arrivare questa squadra?

«In un certo senso stiamo vivendo un po’ alla giornata. La squadra è in costruzione. Abbiamo cambiato il modulo e domenica siamo tornati al 4-3-3. Sono mancati giocatori importanti. Vogliamo creare qualcosa di importante in prospettiva, anche perché nell’immediato è difficile. Proviamo a gettare le basi per la prossima stagione. Ma ce la giocheremo per avere le nostre chances per i play-off».

La Samb sembra non avere proprio voglia di fermarsi, lei ci crede ancora nel primato?

«Noi abbiamo il dovere di provarci e fare il meglio possibile per dare un minimo di pressione alla Samb. È una squadra forte che in dieci partite ne ha vinte nove. Se anche qualche giocatore dovesse avere qualche calo ne ha a disposizione altri. La Samb lo può solo perdere lei questo campionato».

Domenica trasferta insidiosa a Fossombrone, come sta preparando questa partita?

«Recuperiamo Forgione, ma abbiamo ancora fuori Vuthaj (per squalifica, ndr). È arrivato Grandis ma non so se riusciamo a tesserarlo. Il Fossombrone sta facendo bene ed è cresciuto in questi anni. Fucili ha vinto l’Eccellenza con questa squadra e si è salvato l’anno scorso. È una squadra collaudata. Noi stiamo lavorando per cercare di costruire qualcosa. È una partita difficile».

È arrivato Tomas Grandis. Di cosa ha ancora bisogno questo Chieti?

«Io guardando Samb e L’Aquila penso che per essere competitivi avrei bisogno di un difensore e di un attaccante per sopperire quando mancano giocatori. Se vogliamo arrivare a giocarci un campionato dobbiamo avere giocatori per poterci credere. Ci serve un attaccante. Domenica Ceccarelli ha dovuto ricoprire il ruolo di punta centrale».

A Chieti ha ritrovato un bel blocco di giocatori con cui ha vinto il campionato a Pineto: Mercorelli, Della Quercia, Forgione. Poi gli arrivi di Di Filippo e Traini. È stato sicuramente un vantaggio per lei…

«Sicuramente avere cinque giocatori con cui hai lavorato gli anni passati ti aiuta. Sono un punto di riferimento anche per i compagni. Non bastano loro però, occorre qualche giocatore con le caratteristiche giuste».

La sua idea di gioco è quella legata al modulo 3-5-2. Però sarà dura lasciare fuori un esterno d’attacco come Tourè, che ha dimostrato di agire meglio con il 4-3-3. E che domenica scorsa è stato il migliore in campo…

«E’ chiaro. Infatti il ritorno al 4-3-3 è una soluzione che ci dà una qualità in fase offensiva per sfruttare Tourè, che potrebbe giocare anche come quinto nel 3-5-2. Di Tourè non ne possiamo fare a meno».

Tornando per un attimo indietro all’esperienza di Pineto. Lei era stato richiamato nel corso di questa stagione dal presidente Brocco, ma non c’è stato accordo. In cosa non vi siete trovati?

«Non ci siamo trovati perché secondo il mio punto di vista non eravamo d’accordo su alcune scelte da fare con il mio ritorno».

09-01-2025 Daniele Rossi