Carenza medici Abruzzo: intervento della Regione per oltre 60.000 abruzzesi senza medico di base. Servono soluzioni definitive. Scopri di più
Carenza medici Abruzzo: intervento della Regione
La mobilitazione per Carpineto sulla Nora porta i primi risultati
La questione della carenza dei medici di base in Abruzzo ha finalmente ottenuto una reazione dalla Regione. Grazie alla mobilitazione del consigliere Antonio Di Marco, che ha sollecitato ripetutamente l’esecutivo regionale, l’assessore Verì ha confermato che il primo febbraio sono stati contattati quattro medici di guardia medica per coprire la vacanza a Carpineto sulla Nora.
Dopo mesi di inattività e due atti formali per richiamare l’attenzione sulla situazione, finalmente qualcosa si è mosso. Se uno di questi medici accetterà l’incarico, il comune tornerà ad avere un medico di base. In caso contrario, la Regione ha dichiarato che procederà con una chiamata obbligatoria per assegnare un medico di medicina generale a tempo determinato. Tuttavia, questa misura è solo temporanea e non una soluzione definitiva.
Un problema che colpisce oltre 60.000 abruzzesi
Il caso di Carpineto sulla Nora non è isolato. Oltre 60.000 cittadini abruzzesi si trovano senza medico di base. Situazioni simili si registrano in altri comuni, come Elice, dove la popolazione attende tempi incerti per il ripristino del servizio essenziale.
Il consigliere Di Marco sottolinea l’importanza di una ripartizione più equa dei medici sul territorio, specialmente nelle aree interne. Qui la popolazione è per lo più anziana e ha difficoltà negli spostamenti. L’assenza di un medico di base comporta gravi disagi, aumentando il rischio di rinuncia alle cure e riducendo la qualità della vita.
La necessità di un piano sanitario concreto
Di Marco evidenzia che la soluzione non può limitarsi a interventi temporanei. Serve un piano strutturale, condiviso con le Asl, i medici di famiglia e le istituzioni locali. La mancanza di medici di base non è solo una questione di gestione, ma un problema di diritto alla salute e prevenzione.
La situazione sanitaria in Abruzzo è già gravata da disavanzi delle Asl, carenza di farmaci negli ospedali e lunghe liste di attesa. Inoltre, molti abruzzesi sono costretti a curarsi fuori regione, aumentando i costi della cosiddetta mobilità passiva. Questi fattori aggravano il sistema sanitario locale, rendendo urgenti misure efficaci.
Carenza dei medici in Abruzzo: intervento per garantire il diritto alla cura
L’assenza di un medico di base non è solo un disagio logistico, ma incide profondamente sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini. La politica regionale deve andare oltre le soluzioni provvisorie e lavorare su un piano sanitario concreto. Ogni comune deve avere una copertura medica adeguata, evitando ulteriori disagi per la popolazione.
L’impegno deve puntare alla prevenzione, garantire cure tempestive e tutelare la salute di ogni abruzzese. La mobilitazione ha portato un primo passo avanti, ma la battaglia per un servizio sanitario più efficiente e accessibile è ancora lunga.
La Redazione de La Dolce Vita
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