Gli alunni della scuola “11 febbraio 1944” ricordano i Martiri di Colle Pineta

Gli alunni della scuola “11 febbraio 1944” commemorano i Martiri di Colle Pineta nell’81° anniversario della loro fucilazione.

Martiri di Colle Pineta: ricordo della scuola “11 febbraio 1944”

La commemorazione degli eroi di Colle Pineta

Gli alunni della scuola “11 febbraio 1944” sono stati i protagonisti della cerimonia di commemorazione per ricordare i Martiri di Colle Pineta, nell’81° anniversario della loro tragica fucilazione. Nove giovani partigiani teatini subirono un sommario processo da parte di un tribunale tedesco, che li giustiziò. Il più giovane aveva solo 17 anni, il più grande 28. Durante la cerimonia, tutti hanno pronunciato con rispetto e commozione i loro nomi: Nicola Cavorso, Vittorio Mannelli, Raffaele Di Natale, Beniamino Di Matteo, Pietro Cappelletti, Alfredo Grifone, Aldo Sebastiani, Stelio Falasca e Aldo Grifone.

La commemorazione degli eroi di Colle Pineta

Un messaggio di speranza ai giovani

L’evento è iniziato con l’intervento di Lino Di Matteo, rappresentante dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. A seguire, don Mauro Pallini ha benedetto una corona di alloro deposta davanti al cippo commemorativo. Il sacerdote ha rivolto un messaggio agli alunni, esortandoli a essere “portatori di bene e speranza” e a non cadere nella tentazione di denigrare gli altri per elevarsi.

Martiri di Colle Pineta: il valore della libertà e della democrazia

Nicola Palombaro, presidente dell’ANPI, ha sottolineato il sacrificio dei giovani martiri, che hanno combattuto per valori fondamentali come libertà e democrazia, sanciti negli articoli 2 e 3 della Costituzione. “Oggi celebriamo questi patrioti, il loro spirito vive nelle nuove generazioni e nel loro impegno per un mondo migliore” ha affermato Palombaro.

L’intervento del sindaco di Chieti, Diego Ferrara

Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime. Ha ricordato la brutalità dei carnefici nazisti e l’atrocità della fucilazione. “Dopo il più lungo periodo di pace che la storia ricordi, non possiamo arrenderci all’indifferenza verso le guerre attuali. Dobbiamo coltivare la speranza nei giovani” ha dichiarato Ferrara, lanciando un monito contro l’assuefazione alla violenza.

L’importanza del ricordo secondo il sindaco di Pescara

Anche il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha partecipato alla cerimonia, accompagnato da Antonio De Duonni, ex direttore didattico che si batté per l’installazione del cippo commemorativo. Masci ha ricordato come i nove giovani abbiano sacrificato la loro vita per un ideale di libertà, opponendosi al nazifascismo. Ha citato Papa Francesco, esortando tutti a essere “costruttori di pace e ponti di unione”.

Il ruolo fondamentale della scuola nella memoria storica

La dirigente scolastica, Rossella Di Donato, ha evidenziato l’importanza dell’educazione alla memoria storica. “Gli studenti della nostra scuola portano avanti il testimone di generazione in generazione per ricordare questo sacrificio. Devono imparare che si può morire giovani per un ideale e che bisogna costruire un futuro di pace” ha spiegato la dirigente.

Martiri di Colle Pineta: un tributo emozionante dagli alunni

Durante la cerimonia, i ragazzi hanno reso omaggio ai Martiri di Colle Pineta in modo toccante. Hanno eseguito l’Inno di Mameli nella lingua dei segni e hanno inscenato una rappresentazione storica per rievocare i tragici eventi del 1944. Infine, hanno liberato nove palloncini bianchi nel cielo, un simbolo di memoria e speranza per il futuro.

Conclusione: mantenere vivo il ricordo

L’evento ha ribadito l’importanza di tramandare la memoria storica, affinché simili tragedie non si ripetano. Il sacrificio di questi giovani martiri resta un monito per le nuove generazioni, affinché difendano sempre i valori della libertà e della democrazia.

La Redazione de La Dolce Vita
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