Pescara, stop all’ampliamento della Città della Musica: i fondi destinati al Teatro d’Annunzio

Città della Musica Pescara. Il Comune rinuncia all’ampliamento e dirotta 1 milione al Teatro d’Annunzio. Le dichiarazioni del sindaco Masci.

Città della Musica Pescara: stop all’ampliamento

Perché il Comune ha deciso di rinunciare al progetto? Masci spiega la scelta

Il Comune di Pescara ha deciso di rinunciare all’ampliamento della Città della Musica, un progetto ritenuto inattuabile per ragioni tecniche e di sicurezza. Il sindaco Carlo Masci ha annunciato che il milione di euro di fondi Fsc previsti per l’opera sarà dirottato sulla ristrutturazione del Teatro d’Annunzio, garantendo così alla città un polo culturale efficiente e fruibile.

“Abbiamo deciso di rinunciare all’ampliamento della cosiddetta Città della Musica perché è un intervento per noi inattuabile e, in conseguenza di ciò, intendiamo chiedere alla Regione Abruzzo di spostare quei fondi Fsc, pari a 1.000.000 di euro, sul risanamento del Teatro d’Annunzio. Con questa operazione, raggiungeremo un totale di 2.280.000 euro destinati al teatro, grazie anche alla dotazione di 1.180.000 euro già assegnata dal Ministero della Cultura.”

I motivi della rinuncia: vincoli e sicurezza idraulica

L’area della Città della Musica presenta gravi criticità che ne rendono impossibile l’ampliamento. La struttura, nata su un ex inceneritore e situata tra il fiume e l’Asse attrezzato, dal 2020 è classificata come zona a pericolosità idraulica elevata (P3 e P4).

“La Città della Musica non è mai stata utilizzata perché la sua posizione e conformazione ne impediscono una fruizione normale. Inoltre, i vincoli idrogeologici rendono impossibile qualsiasi intervento significativo.”

Per il sindaco, la priorità resta la sicurezza pubblica e l’utilizzo razionale delle risorse, evitando di finanziare un progetto non realizzabile.

L’opposizione attacca, il Comune risponde

La decisione ha acceso il dibattito politico, con l’opposizione che accusa l’amministrazione di rinunciare a un’infrastruttura culturale strategica. Masci ha replicato sottolineando le contraddizioni degli avversari politici:

“L’opposizione dice tutto e il contrario di tutto. Anni fa contestava la chiusura del canile abusivo, accusandoci di voler liberare l’area per ampliare la Città della Musica. Oggi invece ci criticano per aver rinunciato all’ampliamento. Noi preferiamo la concretezza: spostiamo i fondi su un progetto realizzabile, senza sprechi.”

Il futuro della Città della Musica: un avviso pubblico per nuovi progetti

Nonostante la rinuncia all’ampliamento, il Comune non chiude del tutto la porta a un possibile utilizzo della Città della Musica. Verrà infatti pubblicato un avviso pubblico per individuare eventuali soggetti interessati a gestire la struttura.

“Intendiamo capire se esistono realtà che possano dare nuova vita alla Città della Musica. Nel frattempo, i fondi pubblici verranno usati per un intervento certo e strategico per la città: il Teatro d’Annunzio.”

Conclusione: priorità al Teatro d’Annunzio

Con questa scelta, il Comune di Pescara sposta le risorse su un’infrastruttura già operativa e di grande valore per la città. Grazie ai fondi regionali e ministeriali, il Teatro d’Annunzio sarà completamente risanato, restituendo ai cittadini uno spazio culturale moderno e pienamente funzionante.

Restate aggiornati per l’avviso pubblico sulla Città della Musica e per i prossimi sviluppi sulla ristrutturazione del Teatro d’Annunzio.

La Redazione de La Dolce Vita
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