Diete povere di proteina S100B: rischio per la salute intestinale e oltre

Proteina S100B e salute: presente in latte e mele, aiuta l’intestino e può prevenire malattie come il morbo di Crohn. Scopri di più!

Il segreto nascosto nel latte materno e nelle mele: una proteina che può cambiare la tua salute

La proteina S100B, da sempre studiata per il suo ruolo nel sistema nervoso centrale, ha ora rivelato nuove proprietà. Secondo recenti ricerche, questa proteina potrebbe essere cruciale per il benessere intestinale e la prevenzione di alcune malattie, come il morbo di Crohn. Ma dove si trova e perché è così importante?

La scoperta della proteina S100B e il suo legame con l’intestino

ROMA – La proteina S100B, nota per il suo ruolo nella neurobiologia, è stata recentemente individuata in alcuni alimenti, aprendo nuove prospettive per la salute intestinale. Secondo un gruppo di ricercatori del Laboratorio di Epidemiologia e Biotecnologie dell’Università di Roma Foro Italico, diretto dal professor Vincenzo Romano Spica, esiste una connessione tra la proteina S100B e il microbiota, ovvero l’insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino.

Questa ricerca, condotta in collaborazione con il professor Fabrizio Michetti dell’Università Cattolica e ora membro della start-up di ricerca ‘GeneS’, potrebbe rivoluzionare la comprensione di alcune patologie.

Una dieta senza questa proteina potrebbe aumentare il rischio di malattie croniche

Ma cosa succede se la nostra alimentazione è carente di proteina S100B? Secondo gli esperti, una dieta povera di questa proteina potrebbe contribuire all’insorgenza di diverse patologie, tra cui l’invecchiamento cerebrale, problemi cardiovascolari e malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn.

Dall’intestino al cervello: un legame inatteso

Nicola Perrone, direttore dell’agenzia Dire, ha intervistato il professor Spica per approfondire la scoperta.

“La S100B è stata studiata per decenni nel sistema nervoso centrale, ma la sua funzione era ancora poco chiara. Ora sappiamo che è presente anche negli alimenti e gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del microbiota intestinale” – ha spiegato Spica.

Studi precedenti condotti dal professor Fabrizio Michetti e dal professor Diego Gazzolo avevano già individuato la proteina nel latte materno, ma il suo ruolo nell’intestino era ancora un mistero.

“Abbiamo dimostrato che la proteina S100B può influenzare direttamente l’equilibrio del microbiota intestinale, regolando la biodiversità batterica e migliorando la salute generale” – ha aggiunto il professor Spica.

Quali cibi contengono la proteina S100B? La lista potrebbe sorprenderti

Ma dove possiamo trovare questa proteina nella nostra dieta quotidiana?

“La S100B è presente nei latticini, in particolare nella ricotta e nel latte di mucca, pecora e capra. Inoltre, l’abbiamo individuata in alcune piante esotiche e, sorprendentemente, anche in frutti comuni come le mele” – ha spiegato Spica.

Attraverso avanzate analisi bioinformatiche, i ricercatori hanno studiato oltre 500.000 specie vegetali e hanno identificato la proteina in una piccolissima percentuale. Tra le piante più ricche di S100B spicca il Durian, un frutto tipico della Thailandia.

Il microbiota intestinale e la proteina S100B: una chiave per la longevità?

Gli esperti ritengono che la proteina S100B possa giocare un ruolo chiave nel mantenere in equilibrio il microbiota intestinale, con effetti benefici su tutto l’organismo.

“Questa proteina interagisce con centinaia di specie batteriche presenti nell’intestino, favorendo una regolazione ottimale della flora intestinale e, di conseguenza, della nostra salute” – ha dichiarato Spica.

La scoperta apre nuove possibilità nella prevenzione di malattie infiammatorie e neurodegenerative, sostenendo la teoria che l’intestino sia un vero e proprio “secondo cervello”.

Intestino e cervello sono più connessi di quanto pensi. Ecco perché

La ricerca sulla proteina S100B conferma un concetto sempre più studiato dalla scienza: l’intestino non è solo responsabile della digestione, ma influisce anche sul benessere del sistema nervoso.

“L’asse intestino-cervello è ormai un concetto riconosciuto. La biodiversità intestinale ha effetti diretti sul cuore e sul cervello, influenzando numerosi aspetti della nostra salute” – ha spiegato Spica.

Gli studi sulla proteina S100B rappresentano quindi un importante passo avanti nella comprensione del ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie.

Conclusione

La proteina S100B potrebbe essere un elemento chiave per il benessere intestinale e generale. La sua presenza in alcuni alimenti apre nuove strade per la ricerca sulla salute e la prevenzione di malattie croniche.

La Redazione de La Dolce Vita
👉 Segui La Dolce Vita 4.0 su FacebookX,  InstagramYoutube e Threads per non perderti le ultime novità!

Vuoi scoprire di più su questa rivoluzionaria scoperta? Guarda l’intervista completa al professor Spica nel video qui sotto.

📹 QUI il video dell’intervista