“Move on up”: la “d’Annunzio” al fianco delle persone con Parkinson

L’Università d’Annunzio presenta il progetto europeo “Move on up” per persone con Parkinson e caregiver. Convegno a Chieti l’11 aprile 2025.

Progetto Parkinson Move Up: convegno alla d’Annunzio di Chieti

Convegno internazionale l’11 aprile 2025 a Chieti Scalo per il progetto ERASMUS+ SPORT

E se l’esercizio fisico fosse una delle chiavi per rallentare il Parkinson? Scoprilo al convegno europeo “Move on up”.

L’11 aprile, a partire dalle ore 10:00, presso l’Aula magna della sede universitaria della “d’Annunzio” in viale Abruzzo 322 a Chieti Scalo, si terrà il convegno di presentazione del progetto “Move on up”. Il progetto è finanziato dal programma ERASMUS+ SPORT e realizzato grazie a un partenariato internazionale.

Infatti, tra i promotori ci sono l’Egas Moniz School of Health and Science (capofila), l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’Aristotle University of Thessaloniki, Young Parkies Portugal e OMIŠALJ-Njivice Gymnastics Club.

Un network europeo per il benessere psicofisico

Partnership internazionali e associazioni unite per la salute dei pazienti e dei caregiver

Il progetto gode anche del patrocinio di associazioni di settore come Parkinzone APS e Moov-IT Onlus. Queste realtà operano per migliorare la qualità della vita delle persone con Parkinson, soprattutto attraverso programmi basati sul movimento.

Non solo medicina: il movimento come terapia. Un progetto europeo ci mostra la strada per una nuova prevenzione attiva.

L’importanza del movimento nella lotta al Parkinson

Interventi accademici e scientifici con esperti di fama nazionale

Dopo i saluti istituzionali, il convegno ospiterà numerosi interventi qualificati. Tra i relatori ci saranno il professor Stefano Sensi, ordinario di neurologia alla “d’Annunzio” e Direttore della Clinica neurologica dell’ospedale “SS. Annunziata” di Chieti, il dottor Nicola Modugno, neurologo, la professoressa Lucia Cugusi dell’Università di Sassari e la dottoressa Silvia della Morte, psicologa e psicoterapeuta.

Un approccio integrato: ricerca, formazione e tecnologia

Due fasi operative: per pazienti e per chi li assiste

“La letteratura scientifica – spiega il professor Maurizio Bertollo, responsabile per la “d’Annunzio” – mostra chiaramente l’efficacia dell’esercizio fisico nella prevenzione primaria, terziaria e quaternaria del Parkinson. Per questo motivo, è fondamentale coinvolgere attivamente sia il personale sanitario che i caregiver.”

Il progetto prevede due fasi distinte. La prima è rivolta alle persone affette da Parkinson. La seconda riguarda invece operatori sanitari, non sanitari e caregiver. Entrambe le fasi saranno affiancate da un’attività di disseminazione, che include eventi seminariali, la creazione di una pagina web e l’attivazione di canali social dedicati.

Vuoi scoprire come un allenamento virtuale può migliorare la vita delle persone con Parkinson? Il progetto “Move on up” lo sta già facendo.

Nello specifico, per i pazienti è prevista la sperimentazione di un protocollo di allenamento virtuale della durata di 8 settimane.

Per i caregiver e gli operatori, invece, è in programma un corso di formazione online della durata di 28 ore. Il corso sarà focalizzato sui programmi di cambiamento comportamentale nell’attività fisica, sfruttando strumenti di mobile health, direttamente applicabili nei contesti organizzativi.

Formazione e innovazione al centro del progetto

Verso una nuova professionalizzazione del personale specializzato

“La realizzazione di questo progetto – aggiunge il dottor Andrea Di Blasio, altro responsabile – rappresenta un passo avanti importante. Da un lato, aiuta a diffondere la cultura dell’esercizio fisico come forma di prevenzione. Dall’altro, contribuisce a migliorare la formazione dei laureati in Scienze Motorie Preventive e Adattate.”

Inoltre, l’iniziativa si inserisce perfettamente in un contesto multidisciplinare, dove ogni figura professionale può portare un valore aggiunto.

Partecipa anche tu all’onda positiva del ben-essere: l’11 aprile a Chieti scopri come cambia l’approccio alla malattia di Parkinson.

Conclusione: il Progetto Parkinson Move Up promuove un’onda di ben-essere

L’impegno della “d’Annunzio” per il futuro della salute

“L’onda di questo progetto – conclude Di Blasio – coinvolgerà anche altre associazioni. L’obiettivo è chiaro: promuovere il ben-essere, in ogni sua forma.”

Vuoi contribuire a un cambiamento reale nella vita delle persone con Parkinson? L’occasione è il convegno “Move on up” dell’11 aprile a Chieti: non mancare!

Il programma
La Redazione de La Dolce Vita
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