Un uovo di Pasqua alla brace
Lo chef Errico Recanati compie la sua magia più ardita: un uovo di Pasqua alla brace, in cui il cioccolato incontra la potenza del fumo. Un connubio inaspettato, sorprendente e affascinante, che racconta la filosofia di un cuoco che ha scelto il fuoco come sua personale lingua creativa. Il fumo che sale dalla cucina del ristorante Andreina a Loreto è un aroma ancestrale che parla di legno, brace viva e fuoco primordiale.
Uovo di Pasqua affumicato
Il cioccolato, materia nobile e delicata, viene trattato con cura estrema e rispetto assoluto, prima di essere esposto alla potenza aromatica della brace accesa. In questa creazione, ogni dettaglio è pensato per stupire: l’affumicatura conferisce al dolce un’anima nuova, intensa e assolutamente unica nel suo genere. La brace, solitamente associata alla carne o alle verdure, si trasforma in veicolo di emozione anche per il mondo della pasticceria contemporanea.
Errico Recanati fuoco creativo
Errico Recanati, chef visionario del ristorante Andreina, è da sempre legato alla tradizione della cucina di fuoco, che reinterpreta con eleganza e sperimentazione. Nel suo percorso, il fuoco non è soltanto uno strumento, ma diventa un vero e proprio mezzo espressivo con cui raccontare storie, emozioni e ricordi ancestrali. L’uovo alla brace è il simbolo perfetto di questa visione: un’idea che sembrava folle, ma che oggi definisce l’identità di uno chef fuori dagli schemi.
Legno, brace e visione
Nel cuore di Loreto, il ristorante Andreina è il tempio di questa filosofia culinaria, dove ogni piatto nasce da fumo, fiamma e intuizione profonda. Il legno che arde, la brace che scoppietta e la mano dello chef si fondono per creare esperienze che superano il gusto e diventano racconto.