Sequestri e multa alla storica azienda dolciaria Lavoratti di Varazze
I Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare hanno effettuato un controllo nel febbraio 2024 e hanno contestato 13 sanzioni amministrative all’azienda dolciaria Lavoratti di Varazze. Secondo La Verità, Fabio Fazio ha subito pagato l’importo di quasi centomila euro, ottenendo così lo sconto del 30% previsto dalla normativa vigente. Di conseguenza, la sanzione totale si è ridotta a 62.400 euro, chiudendo rapidamente il procedimento amministrativo legato alle irregolarità riscontrate nelle etichettature dei prodotti.
Irregolarità su etichette e ingredienti
Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno rilevato difformità tra gli ingredienti indicati in etichetta e quelli realmente utilizzati nella produzione dei dolci. In particolare, l’azienda ha impiegato pistacchi siciliani anziché pistacchi di Bronte Dop, sale comune al posto di quello marino di Trapani e nocciole piemontesi. Di conseguenza, le autorità hanno contestato l’etichettatura ingannevole su circa un quintale e mezzo di prodotti, per un valore commerciale superiore ai 18mila euro.
Prodotti sequestrati e corrette etichettature
I Carabinieri hanno sequestrato circa 1.200 confezioni di cioccolata e 5.400 etichette ancora da apporre, riscontrando gravi irregolarità nell’etichettatura dichiarata. Successivamente, l’azienda ha distrutto la merce non conforme e ha aggiornato tutte le diciture, sia sulle confezioni che sul sito ufficiale dell’azienda dolciaria. Attualmente, Dolcezze di Riviera riporta correttamente la composizione reale dei prodotti, garantendo così la piena conformità alle normative alimentari vigenti.
Fabio Fazio e la rinascita dell’ Azienda dolciaria Lavoratti di Varazze
Fabio Fazio e il suo amico Davide Petrini hanno rilevato Lavoratti per salvarla dalla crisi post-Covid e rilanciarla con nuovi investimenti strategici. Successivamente, hanno coinvolto grandi nomi della gastronomia come Corrado Assenza, Massimo Bottura e Carlo Cracco per migliorare la qualità e l’immagine del brand. In particolare, nel 2023 e 2024, hanno fatto firmare rispettivamente a Cracco e Bottura le prestigiose uova di Pasqua Gucci, rafforzando così l’identità aziendale.