Addio al patron delle figurine Panini, Aldo Hugo Sallustro. Con lui le collezioni Panini sono diventate un’icona globale di sport e cultura.
Addio al patron delle figurine Panini: Aldo Hugo Sallustro
“Sai chi ha reso le figurine Panini un mito globale? Scopri la storia dell’uomo dietro il successo.”
Se almeno una volta hai aperto una bustina di figurine, quel gesto lo devi anche a lui. Aldo Hugo Sallustro, amministratore delegato e proprietario del gruppo Panini, si è spento all’età di 75 anni. Ha lasciato un’eredità che va ben oltre il business. Con la sua visione, infatti, ha reso Panini un marchio capace di attraversare generazioni, culture e passioni.
Un’eredità che continua: addio al patron delle figurine Panini, simbolo di un marchio che parla di sogni, sport e cultura pop
Fondata a Modena nel 1961, la Panini S.p.A. è oggi uno dei marchi più conosciuti e amati al mondo. È leader nel settore delle figurine da collezione e dell’editoria per ragazzi. Dall’album dei Calciatori, che ogni anno accompagna milioni di tifosi, fino alle raccolte dedicate ai Mondiali di calcio, Panini ha saputo trasformare ogni collezione in un vero e proprio fenomeno culturale.
Ma Panini non è solo sport. L’azienda, infatti, è anche uno storico editore di fumetti. Pubblica serie iconiche come Topolino, le saghe Marvel e molte altre storie che hanno segnato l’infanzia e la giovinezza di intere generazioni. Questo connubio tra tradizione e innovazione ha permesso al marchio di rimanere sempre attuale.
“Oltre 5 miliardi di figurine l’anno: ecco chi ha portato Panini a conquistare il mondo”
Aldo Hugo Sallustro era nato a Buenos Aires nel 1949. La sua famiglia aveva già una forte visione internazionale. Suo padre Oberdan era presidente della Fiat Argentina, mentre lo zio Attila era stato una leggenda del calcio napoletano negli anni ’20-’30.
Non a caso, Sallustro ha saputo portare Panini oltre i confini italiani. Ha guidato l’azienda per ben 33 anni, diventandone proprietario nel 2016 insieme alle sorelle Anna e Teresa Baroni. Durante la sua gestione, il gruppo ha raggiunto risultati straordinari: oltre 5 miliardi di figurine distribuite ogni anno e un fatturato di più di 1,5 miliardi di euro. Per questo il successo di Panini non si è mai fermato, anzi, è cresciuto più del triplo rispetto al 2017.
“Il segreto di un successo senza tempo? Innovare senza tradire l’anima del brand”
Schivo e riservato, Sallustro preferiva restare lontano dai riflettori. Tuttavia, era sempre presente in azienda. Ogni giorno, infatti, andava in ufficio per studiare dati, analizzare i mercati e guidare personalmente le strategie del gruppo.
Il suo vero punto di forza è stato quello di innovare senza tradire l’identità storica del marchio. Le figurine Panini hanno mantenuto il fascino di sempre. Allo stesso tempo, però, sono riuscite a parlare anche alle nuove generazioni. Questo è stato possibile grazie a edizioni digitali, collezioni speciali e collaborazioni internazionali.
“Da Buenos Aires a Modena: la sorprendente vita del patron delle figurine più amate di sempre”
La storia di Sallustro racconta il percorso di un imprenditore con una visione chiara e coraggiosa. Cresciuto tra Argentina e Italia, ha saputo trasformare Panini da azienda familiare a multinazionale di successo. Nonostante le dimensioni raggiunte, non ha mai dimenticato il valore emotivo di ogni singola bustina.
“Quando un sogno diventa realtà: il vero valore delle figurine Panini”
Completare un album Panini non è mai stato solo un passatempo. Al contrario, è un’esperienza collettiva che unisce piccoli e grandi, tifosi e appassionati di cultura pop.
Proprio per questo, Sallustro ha sempre difeso l’anima del progetto. Ha trasformato ogni figurina in un simbolo universale di passione, ricordi e sogni condivisi.
Addio al patron delle figurine Panini: l’eredità di Aldo Hugo Sallustro vive nelle collezioni di tutto il mondo
La scomparsa di Aldo Hugo Sallustro segna la fine di un’epoca importante per Panini. Tuttavia, la sua visione continua a vivere nei progetti, nelle collezioni e nelle mani di chi, ancora oggi, sfoglia un album in cerca della figurina mancante.