Abruzzo: Analisi e Prospettive sono le Competenze più richieste dalle aziende. Informazioni per comprendere il panorama lavorativo regionale.
Abruzzo: Analisi e Prospettive sono le Competenze più richieste
Cambiamento del concetto sociologico di lavoro, competenze e competitività, formazione sul posto di lavoro, investimenti sul capitale umano, nuove generazioni e mercati globali.
Prospettive per il Mercato del Lavoro Regionale
Questi i focus attorno ai quali si è animato il dibattito basato sui dati emersi martedì 25 giugno nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Via Raiale 110 bis – Pescara, dove è stato presentato il report completo con tutti i risultati dell’indagine promossa da Confindustria Abruzzo Piccola Industria e Adecco sulle competenze e professionalità richieste dalle aziende in Abruzzo.
Scopo e obiettivi dell’evento
L’evento ha preso la forma di un convegno dal titolo: “Futuro & Lavoro, Politiche attive e nuove competenze per l’occupazione” e ha costituito un dialogo aperto tra persone, aziende, sindacati e istituzioni per disegnare insieme il futuro del mondo del lavoro e dell’occupazione.
Dichiarazioni dei promotori e organizzatori
Giammaria de Paulis – Vicepresidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo, promotore della ricerca, ha sottolineato: “Gli indicatori di una occupabilità stabile sono tutti positivi per la nostra Regione. L’obiettivo del confronto che abbiamo voluto oggi con istituzioni, imprese e sindacati è quello di analizzare sulla base di dati oggettivi le criticità del mondo del lavoro, del mismatch tra domanda e offerta, per individuare insieme dei percorsi condivisi sui quali investire sinergicamente.
Analisi delle Competenze più Richieste in Abruzzo
Angelina Coletta – Head of Operations Abruzzo Molise Adecco Italia ha presentato dettagliatamente i risultati dell’analisi, sottolineando che: “La previsione sulla variazione di organico delle imprese intervistate si attesta su una media del più 3,65% nei prossimi mesi.
Per le PMI sotto i 50 dipendenti, si registra un picco di aumento del 10,06%. Nel settore servizi, invece, si prevede un aumento del +7,76% con riferimento ai settori produttivi.
Le competenze più richieste e che risultano più complesse da trovare nei profili da assumere sono l’orientamento al risultato in termini di determinazione e impegno, oltre al problem solving. Questo indica che le aziende hanno un forte bisogno di competenze orientate al raggiungimento di obiettivi, più che competenze tecniche.”
Riflessioni e proposte aggiuntive:
Giuseppe Ranalli – Presidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo ha aggiunto: “La fuga di cervelli ci colpisce duramente, dobbiamo recuperare i giovani che scelgono di andare all’estero.
Un depauperamento per le imprese abruzzesi e la loro competitività sul mercato. Dobbiamo sviluppare l’attrattività dei nostri luoghi di lavoro, con azioni di welfare. Non si può fare sviluppo senza le persone: i collaboratori sono al centro dell’impresa.”
Partecipanti al convegno e ruoli:
- Sono intervenuti al convegno anche Umberto Sgambati
- Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico
- Tiziana Magnacca – Assessore Regione Abruzzo con delega al Lavoro
- Luca Di Giammatteo – Direttore di Filiale Adecco Italia
- Dario Nizza – Development Director Adecco Italia SpA
- Renata Durante – Direttore Dipartimento Lavoro Regione Abruzzo
- Michele Lombardo – Segretario Generale UIL Abruzzo
- Carmine Ranieri – Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise
- Fabio Benintendi – Rappresentante CISL Abruzzo Molise.
Ruolo del moderatore:
Ha moderato i lavori Andrea Mori – Giornalista.
Allegate slides con report sui dati e foto – credits Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.