Abruzzo Economy Summit
“Lo sviluppo produttivo di un territorio è direttamente proporzionale agli investimenti di cui beneficia. Questo principio vale per l’Abruzzo, l’Italia e il resto del mondo”.
Queste le parole del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, durante il suo intervento all’Abruzzo Economy Summit, in corso oggi a Pescara.
La crisi nel settore Automotive
Marsilio ha evidenziato come la particolare congiuntura economica che sta interessando alcuni settori produttivi, in particolare l’Automotive, sia legata alla recessione del comparto industriale tedesco. L’Abruzzo, con una significativa quota della sua economia legata all’export verso la Germania, risente fortemente del ristagno di tale mercato, con conseguente ricorso alla cassa integrazione per molte aziende locali.
Il ruolo dell’Europa e le sfide della transizione ecologica
Durante il suo discorso, il Presidente ha sottolineato come l’Europa stia perseguendo obiettivi difficili da raggiungere nel campo della transizione ecologica, imponendo pesanti costi sulle imprese. Questo approccio, secondo Marsilio, rischia di portare a conseguenze drammatiche come il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali o addirittura la chiusura delle fabbriche.
Marsilio ha ringraziato l’economista Pino Mauro per aver evidenziato l’importanza di decisioni politiche ben ponderate per orientare la crescita economica dei territori.
Una proposta per ripensare la transizione ecologica
Nel suo intervento, Marsilio ha annunciato che, in qualità di relatore presso il Comitato delle Regioni, intende presentare una proposta alla Commissione e al Parlamento europei per ripensare l’agenda della transizione ecologica. “La sostenibilità non deve essere solo ambientale, ma anche sociale”, ha dichiarato. Continuare a perseguire obiettivi che il mercato non è in grado di raggiungere potrebbe causare danni irreparabili all’economia, in particolare per il settore Automotive.
Conclusione dell’intervento
Marsilio ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di questa proposta, unica nel suo genere proveniente da un’istituzione regionale, e ha espresso l’auspicio che la politica europea possa infine trovare un equilibrio tra gli obiettivi ecologici e la necessità di salvaguardare il tessuto economico e sociale dei territori. In tal modo, si potrebbe garantire uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze locali, preservando al contempo l’ambiente e la competitività delle imprese.