Aeroporto d’Abruzzo: “Volare Alto” è l’opera che omaggia Corradino D’Ascanio, genio dell’elicottero. Un progetto tra arte e territorio.
Aeroporto d’Abruzzo: “Volare Alto”, omaggio a Corradino D’Ascanio
Scoperta l’installazione donata dal Rotary Club Passport Agorà
Sai cosa accoglie oggi chi atterra in Abruzzo? Una scultura che racconta il genio e il volo, proprio lì dove tutto inizia: all’aeroporto.
Un’opera d’arte dedicata all’ingegnere che inventò il prototipo dell’elicottero
È un omaggio a Corradino D’Ascanio, l’ingegnere abruzzese originario di Popoli, che inventò il primo prototipo funzionante di elicottero. L’opera d’arte, intitolata “Volare Alto”, è stata infatti donata all’Aeroporto internazionale d’Abruzzo dal Rotary Club Passport Agorà.
La cerimonia di scopertura si è svolta nel pomeriggio, all’interno del terminal dello scalo abruzzese. L’evento ha rappresentato un momento significativo per tutta la comunità, poiché ha unito arte, memoria storica e identità territoriale.
Chi ha firmato l’opera? Un’artista che da Pescara porta l’arte nei luoghi di vita quotidiana. Ecco chi è Beatrice Manganiello.
Aeroporto d’Abruzzo: “Volare Alto” raccontato dall’artista Beatrice Manganiello
L’installazione è stata realizzata da Beatrice Manganiello, artista di scuola romana, che vive e lavora a Pescara. L’opera rappresenta dunque un segno concreto di come la creatività possa essere integrata nei luoghi del vivere comune, come un terminal aeroportuale.
Beatrice Manganiello è attiva da oltre 40 anni nel panorama nazionale e internazionale come curatrice di progetti artistici per enti, istituti culturali e per il Ministero della Cultura. Inoltre, ha svolto attività didattica in scuole di ogni ordine e grado, nonché presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti. Le sue opere sono oggi presenti in oltre 20 musei italiani.
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L’arte incontra il territorio: l’obiettivo del Rotary Club Passport Agorà
All’evento hanno partecipato numerose figure istituzionali e rappresentanti del mondo culturale e imprenditoriale. Tra questi: la consigliera del CdA Saga Claudia Ciccotti Giammaria, la presidente del Rotary Club Passport Agorà e di Accademia Italia, Letizia Gomato, la storica dell’arte Mariapaola Lupo e per Autoepi Giuseppe Rossi.
Erano inoltre presenti Giorgio Di Clemente, sindaco di San Giovanni Teatino, Monsignor Francesco Santuccione, vicario generale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, e Moriondo Santoro, sindaco di Popoli.
“Grazie a questo progetto – spiega Letizia Gomato – l’arte incontra il territorio e la rende fruibile nei luoghi della quotidianità e consente immediatamente di far conoscere a chi atterra in Abruzzo le nostre bellezze naturali, la creatività e le grandi menti figlie di questo territorio. L’arte genera economie, attrattività e bellezza tra persone e territori e ne migliora la qualità di vita e di lavoro”.
Scopri perché “Volare Alto” è molto più di una scultura: è simbolo di rinascita culturale e alleanze tra pubblico e privato.
Collaborazione tra pubblico e privato per una nuova cultura del mecenatismo
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra soggetti pubblici e privati, in particolare con il sostegno di Accademia Italia, istituto culturale attivo nei settori della formazione, della ricerca e della comunicazione artistica, e di Autoepi Srl, storico gruppo pescarese nel settore della mobilità. Oggi Autoepi è dealer ufficiale Honda Auto e Moto, offrendo anche servizi di noleggio e carrozzeria.
“Il nostro Rotary Club, il Passport Agorà – prosegue la Gomato – è un club dinamico che agevola e rende flessibile la vita di un Club service e invita i propri soci a munirsi per così dire di un passaporto rotariano per favorire scambi e incontri locali e internazionali. Da qui l’idea di omaggiare l’Aeroporto con questo progetto che fa rivivere il nuovo mecenatismo culturale frutto di collaborazioni tra pubblico e privato”.
Ogni viaggio inizia con uno sguardo. E se quel primo sguardo fosse arte e memoria? Benvenuti in Abruzzo.
Aeroporto d’Abruzzo: “Volare Alto” come messaggio culturale per i viaggiatori
L’iniziativa ha riscosso anche il plauso della Saga, società di gestione dell’Aeroporto. Per Claudia Ciccotti Giammaria, infatti, questo tipo di installazione ha un valore culturale e funzionale.
“Abbiamo accolto con grande piacere la proposta del Rotary Club Passport Agorà – ha commentato –. Caratterizzare il terminal attraverso l’arte consente di allietare il passaggio dei viaggiatori che scelgono l’infrastruttura per i loro spostamenti. Il fatto poi che l’installazione sia coerente con il tema aeroportuale e sia un omaggio ad un abruzzese illustre che è stato un visionario, significa anche fare cultura e mostrare soprattutto ai turisti un pezzo di storia abruzzese, sin dal loro arrivo”.
Conclusione
“Volare Alto” è, in definitiva, un simbolo potente: rappresenta l’incontro tra identità, innovazione e cultura, e dimostra come l’arte possa davvero fare da volano per il territorio. Non è solo un’installazione, ma un invito continuo a riscoprire l’Abruzzo con occhi nuovi.