La Disabilità all’ospedale di Pescara
Il caso di un paziente tetraplegico trattato all’ospedale di Pescara ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla qualità dell’assistenza sanitaria presso il pronto soccorso locale. La denuncia, avanzata da Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio politiche per la disabilità della Cgil Pescara, getta luce su una serie di carenze che hanno portato a gravi rischi per la salute del paziente coinvolto.
Mancanza di Fondamentali Presidi Sanitari
Il paziente, ricoverato per insufficienza respiratoria il venerdì 17 maggio, si è trovato di fronte a una situazione critica sin dall’inizio del suo percorso di cura. Nonostante la necessità di cure in pneumologia, la mancanza di posti disponibili ha costretto il pronto soccorso a fornire trattamenti in loco. Tuttavia, una grave mancanza si è evidenziata: la struttura non disponeva di un materasso antidecubito, essenziale per prevenire lesioni alla pelle, soprattutto nei pazienti con lesioni midollari.
Una Carenza che Mette a Rischio la Vita del Paziente
L’assenza del materasso ha causato un evidente arrossamento della pelle del paziente, segno preoccupante di possibili piaghe da decubito. Nonostante le richieste ripetute e la segnalazione diretta del paziente stesso, il presidio necessario è arrivato soltanto dopo l’intervento delle forze dell’ordine, il cui intervento è stato necessario per evidenziare la mancanza.
Il Pronto Soccorso: Oltre il Suo Ruolo Originario
Secondo Luca Ondifero, Segretario Generale Cgil Pescara, il pronto soccorso non svolge più esclusivamente la sua funzione originaria di gestione dell’emergenza e dell’urgenza, ma si è trasformato in un vero e proprio reparto, purtroppo mal funzionante. La testimonianza di Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio Politiche per la Disabilità, rivela una situazione caotica, con pazienti ammassati nei corridoi e in attesa di ricovero per lunghi periodi, alcuni addirittura dal 7 maggio.
Una Sanità Pubblica al Collasso: Richieste di Intervento
La carenza di risorse finanziarie, di personale e di interventi strutturali adeguati emerge come una delle cause principali di questa grave situazione. La Cgil Pescara chiede urgentemente un incontro con la Direzione ASL per affrontare la questione e trovare soluzioni concrete. È fondamentale riaffermare il carattere universalistico della sanità pubblica e garantire un’assistenza adeguata e tempestiva a tutti i pazienti, senza distinzioni.
Un Appello per una Sanità Pubblica Funzionante
La vicenda del paziente tetraplegico all’ospedale di Pescara solleva serie preoccupazioni riguardo alla gestione e alla qualità dell’assistenza sanitaria nella regione. È essenziale che le autorità competenti intervengano prontamente per risolvere le carenze strutturali e di personale che stanno mettendo a rischio la vita e la salute dei pazienti. La sanità pubblica deve essere in grado di garantire cure adeguate e tempestive a tutti, senza eccezioni.