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Cosa narriamo al mondo di noi quando scriviamo?

Sei curioso di scoprire cosa la tua firma rivela sulla tua personalità? L’analisi grafologica di personalità è un’arte antica che permette di svelare segreti nascosti dietro le singole tracce della scrittura. Attraverso l’expertise di esperti come Monica Ferri, è possibile esplorare il profondo significato nascosto di ogni tratto, rivelando aspetti unici e sorprendenti di chi siamo veramente. Scopri di più sull’affascinante mondo dell’analisi grafologica di personalità e lasciati sorprendere dai segreti celati dietro la tua firma.

La firma, una nostra biografia in miniatura – parte 1

…e allora a che mi serve la firma?… a vedere che quelle due parole sei tu e che nessun altro potrebbe scriverle… sono un piccolo specchio quelle due parole, ti assicurano che sei unica.
(Pasquale Festa Campanile, La strega innamorata, Bompiani 1985, p. 21)

Tutti fra noi ricorderanno come da bambini provassimo piacere nel firmare, soffermandoci su ogni singola lettera o gesto come una piccola magia e poi, da adolescenti abbiamo spesso avuto la curiosità di copiare la firma della persona da noi percepita come più rappresentativa delle nostre aspirazioni (il padre, la madre, il campione di sport, il nostro mito), sino a giungere all’età adulta con una firma unica e personale.

In una corretta analisi grafologica di personalità si devono sempre considerare campioni di scrittura di almeno dieci-dodici righi, accompagnati da un nostro autografo; anche se la firma da sola può comunque svelare preziose informazioni sulla personalità dello scrivente.

La firma (dal latino firmare, confermare, rendere saldo) è la sottoscrizione del proprio nome e cognome (o pseudonimo) con cui si chiude uno scritto per confermarlo e per rendere noto l’autore.

La firma, grafologicamente, rivela nel nome la propria identità sociale (aspirazioni e immagine che vogliamo trasmettere agli altri) e nel cognome il rapporto del soggetto nei confronti della famiglia di origine.

Cominciamo ad esplorare il linguaggio simbolico dei nostri autografi partendo da esempi di personaggi noti.

Firma leggibile

Parla della fierezza connessa con il proprio nome e di una ricerca contenuta ed equilibrata nel desiderio di distinguersi o di presentarsi all’esterno.

Piero Angela

Firma illeggibile

E’ sinonimo di desiderio di trovare caratteristiche proprie ed originali dal mondo circostante con modi di fare spesso scostanti e umorali. Narra di un’indole rapida, se la firma, è ridotta ad una sigla.

Corrado Augias

Continuiamo analizzando il rapporto di omogeneità o disomogeneità della firma con il testo e la sua collocazione nello spazio del foglio, secondo le seguenti possibilità:

  • firma uguale al testo: è indice di equilibrio tra io individuale e sociale, la persona è lineare e coerente in ambito sia privato che pubblico;
  • firma diversa dal testo: la persona tende a comportarsi in modo diverso nella sfera privata e pubblica e, in base al contesto grafologico, può essere segno di persone originali e creative;
  • firma più grande del testo: lo scrivente, in ambito pubblico, per essere accettato mostra un’immagine di sé importante e sicura;
  • firma più piccola del testo: nel sociale la persona è timida e introversa temendo di affrontare situazioni di conflitto;
  • firma a sinistra: persona che si impone alcuni limiti per raggiungere i propri obiettivi tendendo a mantenere, anche in ambito lavorativo, lo stesso posto, evitando cambiamenti, novità o imprevisti;
  • firma al centro (definita in vedette): prevale la concretezza, anche se spesso lo scrivente tende a rimandare piani e progetti. Una firma eccessivamente grande, può rivelare una persona dagli atteggiamenti molto teatrali;
  • firma a destra: indica persone che si mostrano dinamiche con un continuo bisogno di movimento, azione e progettualità, anche nel lavoro.

Ricordando che tutti i dati raccolti in un’analisi grafologica devono essere sempre confermati da indagini accurate e meditate sulla costellazione segnica dello scrivente, continueremo a viaggiare fra le nostre firme svelando, nei prossimi contributi, altri segreti di queste nostre intime impronte grafiche.

Monica Ferri (grafologa)
https://www.facebook.com/monichar52