Anno Scolastico 2025-2026: gli Studenti abruzzesi preferiscono i Licei
Per l’anno scolastico 2025/2026, i Licei continuano a essere la scelta predominante tra gli studenti abruzzesi. Con il 62,84% delle preferenze, questa percentuale conferma il dato dello scorso anno. Il sistema educativo regionale mostra una stabilità nelle scelte degli studenti, con una crescita nell’interesse per i percorsi scolastici innovativi.
Calo Generale delle Iscrizioni nelle Classi Iniziali
Le iscrizioni, chiuse ufficialmente il 10 febbraio, evidenziano una diminuzione complessiva nelle classi iniziali dei vari ordini scolastici. Si registra un calo di circa 720 studenti rispetto al 2024/2025. La riduzione si distribuisce come segue: -250 nella scuola primaria, -73 nella scuola secondaria di primo grado e -398 nella scuola secondaria di secondo grado. Tuttavia, questo dato non include la scuola dell’infanzia.
Crescita dell’Offerta del Modello Quadriennale 4+2
Un dato positivo riguarda l’interesse crescente per il modello scolastico quadriennale 4+2. In Abruzzo sono stati attivati circa 15 corsi di questo tipo, con oltre 200 iscritti. Questo innovativo modello, che riduce la durata del liceo, sta guadagnando sempre più attenzione tra gli studenti e le famiglie. Il modello 4+2 potrebbe diventare una realtà sempre più diffusa nel panorama scolastico regionale.
Preferenze per I Licei: La Scelta Più Popolare
Tra gli indirizzi liceali, il Liceo Scientifico tradizionale continua a essere il più scelto, con il 17,24% delle iscrizioni. L’indirizzo di Scienze Umane segue con il 7,88%. Questo trend rispecchia una preferenza consolidata per le scuole che preparano gli studenti a carriere universitarie e professionali.
Distribuzione Territoriale delle Iscrizioni
A livello provinciale, la provincia di Pescara registra il tasso di liceizzazione più elevato, pari al 64,9%. La provincia di Chieti si distingue per un maggior numero di iscrizioni agli Istituti Tecnici, con il 32%. Infine, la provincia di Teramo mostra la maggiore concentrazione di iscrizioni agli Istituti Professionali, con un dato dell’11%.