Ci ha lasciato Bruno Pizzul: La Voce Storica del Giornalismo Sportivo Italiano

Bruno Pizzul la Voce del Calcio

Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno Pizzul, la Voce del Calcio, ha iniziato la sua carriera calcistica come centromediano. Ha giocato per l’Udinese, la Cremonese e il Catania. Un infortunio al ginocchio ha interrotto prematuramente la sua carriera da calciatore.

Ingresso in Rai e Carriera da Telecronista

Nel 1969, Pizzul ha superato un concorso per diventare telecronista sportivo in Rai. Ha debuttato l’8 aprile 1970 commentando Juventus-Bologna. La sua prima finale internazionale è stata l’Europeo del 1972, Germania Ovest-URSS.

La Voce della Nazionale Italiana

Dal 1986 al 2002, Pizzul è stato la voce ufficiale delle partite della Nazionale italiana. Ha commentato cinque Coppe del Mondo e quattro Campionati Europei. La sua ultima telecronaca della Nazionale è stata Italia-Slovenia nel 2002. Ha commentato per 16 anni le partite degli Azzurri del calcio, ma ha avuto la sfortuna di non vederli mai trionfare

Altre Collaborazioni e Attività

Oltre al calcio, Pizzul ha commentato sport come pugilato, tennis da tavolo, bocce, corse ciclistiche e vela. Ha partecipato al programma “Millennium” su Rai 1 nel 1999. Nel 2007, ha commentato per LA7 le repliche delle partite della Nazionale al Mondiale 2006.

Vita Privata e Ultimi Anni di Bruno Pizzul la Voce del Calcio

Sposato con Maria, Pizzul ha avuto tre figli: Fabio, Silvia e Carla. Nel 2014, ha partecipato al programma “Tutto molto bello” su DAZN. Inoltre, è stato anche opinionista per “La Domenica Sportiva” e narratore per “Techetechete'”. Nonostante la sua carriera straordinaria, c’è una curiosità che ha sorpreso molti: non aveva mai preso la patente e spesso si spostava in bicicletta! Questo dettaglio dimostra la sua semplicità e autenticità, che lo rendevano ancora più amato dal pubblico.

Morte e Tributi

Bruno Pizzul è scomparso il 5 marzo 2025 all’ospedale di Gorizia, a tre giorni dal suo 87º compleanno. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso: “Sei stato la voce storica del calcio italiano, un’icona intramontabile del giornalismo sportivo”. La sua scomparsa segna, purtroppo, la fine di un’era per il giornalismo sportivo italiano. Tuttavia, la sua voce rimarrà per sempre nei cuori degli appassionati di sport. Nonostante la sua morte, il ricordo del suo stile unico e della sua passione per il calcio continuerà a vivere attraverso i suoi telecommenti. Inoltre, Pizzul è stato un punto di riferimento per generazioni di tifosi che hanno seguito le gesta della Nazionale, riconoscendo in lui un simbolo di competenza e affetto per lo sport.

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