Chi è il Camerlengo, il “Papa ad interim” dopo la morte di Francesco

Chi è il Camerlengo Vaticano e cosa fa dopo la morte del Papa? Scopri il ruolo del cardinale Farrell nella gestione della sede vacante.

Camerlengo Vaticano cosa fa durante la sede vacante

Il cardinale Farrell guida il Vaticano durante la sede vacante: cosa fa e quali sono i suoi poteri

Chi comanda davvero la Chiesa quando il Papa non c’è? Scopri il ruolo chiave del Camerlengo durante la sede vacante.

La morte di un Papa segna sempre un momento storico per la Chiesa Cattolica. Ma cosa accade nel tempo sospeso tra la fine di un pontificato e l’elezione del successore? A tenere le redini del Vaticano in questa fase delicata è il Camerlengo, figura centrale ma spesso poco conosciuta. Oggi a ricoprire questa carica è il cardinale Kevin Joseph Farrell, nominato da Papa Francesco nel 2019.

Vediamo chi è, quali sono i suoi compiti e perché il suo ruolo è così importante nel governo temporale della Chiesa.

Il Camerlengo: il custode del potere temporale della Chiesa

Amministrazione, organizzazione e controllo durante il periodo senza Papa

Non è il nuovo Papa, ma gestisce tutto ciò che riguarda il Vaticano: cosa fa davvero il Camerlengo?

Il Camerlengo non è un successore spirituale del Pontefice, né tantomeno un sostituto nelle decisioni dottrinali. Tuttavia, la sua funzione è fondamentale per garantire il buon funzionamento del Vaticano durante la sede vacante, il periodo che va dalla morte del Papa all’elezione del nuovo.

In tempi ordinari, il Camerlengo si occupa dell’amministrazione finanziaria e gestionale della Santa Sede. Ma quando il trono di Pietro resta vuoto, le sue responsabilità si ampliano: diventa il garante della continuità operativa della Chiesa, senza però poter intervenire su questioni spirituali come la nomina di vescovi o cardinali.

Camerlengo Vaticano cosa fa dopo la morte del Papa: dal riconoscimento del decesso alla distruzione dell’anello

Camerlengo Vaticano cosa fa: tutti i rituali dopo la fine di un pontificato

Cosa succede all’anello del Papa dopo la sua morte? Il simbolo del potere pontificio va distrutto, ed è compito del Camerlengo.

Tra i compiti più noti e simbolici del Camerlengo c’è proprio la gestione del momento della morte del Pontefice. È lui che ufficialmente ne constata il decesso, oggi con l’aiuto di medici e non più con il tradizionale martelletto d’argento. La formula che pronuncia è semplice ma solenne: “Vere Papa mortuus est”.

Dopo aver annunciato la morte al Collegio cardinalizio e ai capi di Stato, il Camerlengo provvede alla distruzione dell’anello del pescatore, il sigillo personale del Papa. Questo gesto impedisce che il simbolo del potere pontificio possa essere usato impropriamente.

Infine, appone i sigilli all’appartamento papale, che rimarrà chiuso fino all’elezione del nuovo Papa.

Camerlengo Vaticano cosa fa
Il cardinale Camerlengo Joseph Farrell (Ansa)

Il cardinale Kevin Farrell: chi è il Camerlengo in carica

Il profilo dell’uomo chiamato a guidare il Vaticano nella transizione

Sai chi è l’uomo che governa il Vaticano dopo Francesco? Ecco il volto e la storia del Camerlengo, cardinale Farrell.

Nato a Dublino, con cittadinanza statunitense, Kevin Joseph Farrell ha una lunga esperienza nella gestione di incarichi delicati all’interno della Chiesa. Prima di diventare Camerlengo, è stato prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Papa Francesco lo ha scelto nel 2019 per ricoprire questa carica chiave. La sua nomina testimonia la fiducia del Papa nella sua competenza amministrativa e nella sua discrezione, qualità essenziali per chi deve gestire un momento tanto delicato per la Chiesa universale.

Camerlengo e conclave: il ruolo nei giorni che portano all’elezione del nuovo Papa

Come si prepara il terreno per il prossimo pontificato

Chi prepara davvero l’elezione del nuovo Papa? Scopri il ruolo del Camerlengo dietro le quinte del Conclave.

Oltre alla gestione pratica del Vaticano, il Camerlengo ha il compito di convocare le Congregazioni generali, le riunioni dei cardinali che precedono l’elezione del nuovo Pontefice. Durante questi incontri, si affrontano le questioni più urgenti per la Chiesa e si stabiliscono le modalità per il conclave.

Ad assistere il Camerlengo sono un vescovo, un presbitero e un diacono, scelti a sorte tra i presenti a Roma. Questo collegio garantisce il corretto svolgimento delle operazioni e mantiene la macchina vaticana operativa fino a quando il nuovo Papa sarà eletto.

Conclusione: Camerlengo Vaticano cosa fa durante la sede vacante e perché non è un vero Papa

Una guida necessaria per assicurare stabilità e ordine nella Chiesa

Sebbene il Camerlengo non abbia poteri spirituali, il suo ruolo resta essenziale per la tenuta della Chiesa in un momento così fragile e importante. È lui il garante della transizione, il custode dell’ordine, colui che veglia sul passaggio di testimone tra due pontificati.

In attesa che le fumate bianche indichino al mondo il nome del nuovo Papa, è il Camerlengo a mantenere la Chiesa salda e operativa.

La Redazione de La Dolce Vita
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