Grave carenza di farmaci biologici a Chieti per bambini malati cronici. Di Marco denuncia l’emergenza e chiede soluzioni immediate.
Carenza di Farmaci Biologici: Di Marco Denuncia a Chieti
“Non è pensabile che l’ospedale di un capoluogo rimandi a casa bambini malati cronici di artrite idiopatica giovanile. È inaccettabile che il personale sanitario neghi la terapia perché la farmacia del Ss. Annunziata non ha fornito il farmaco richiesto dal reparto un mese prima.
La Regione non deve permettere mancanze tanto gravi. Marsilio ha negato queste carenze in diretta nazionale, nonostante numerose segnalazioni le abbiano denunciate chiaramente. Per questo chiediamo risposte chiare e un impegno serio affinché simili situazioni non si ripetano.
Le istituzioni non possono dare priorità alle birre, ai cartoni animati e alle notti dei serpenti. Devono pensare prima alle fasce più fragili tra i fragili. Stiamo parlando di bambini che convivono con malattie gravi e che vedono le loro vite e quelle delle famiglie pesantemente condizionate.”
Così si è espresso il consigliere regionale Antonio Di Marco, annunciando un’interrogazione sull’argomento.
La Mancanza di Tocilizumab per i Piccoli Pazienti
“Nello specifico di Chieti, che è un presidio storico di riferimento per la reumatologia pediatrica, è accaduto che almeno 20 pazienti hanno dovuto attendere o costretti a tornarsene a casa rinunciando a uno speciale farmaco biologico, il “Tocilizumab”, che si deve assumere per via endovenosa ogni 15/30 giorni per curare l’artrite giovanile e le sue complicanze – spiega Di Marco.
Ci risulta che l’elenco dei farmaci viene inviato alla direzione sanitaria ogni mese dall’UOC di riferimento, perché la farmacia ne sia fornita, ma stavolta non è accaduto e i piccoli in trattamento hanno dovuto vivere i disagi della mancata assunzione che genera una riacutizzazione della malattia, oltre che difficoltà nel movimento, rigidità e gonfiori articolari.”
Carenza di Farmaci Biologici: una Situazione che Coinvolge Oltre 200 Pazienti
“Ma la mancanza di farmaci biologici non è un problema limitato a 20 pazienti, saranno almeno 200 quelli che ne assumono solo nella Asl 2. E oltre al danno, anche la beffa, perché anche le dosi non erano giuste o sottodimensionate e le marche dei farmaci diverse da quelle richieste.”
Critica alla Gestione della Sanità e la Risposta di Marsilio
“Ora, possiamo comprendere i problemi di una sanità con i conti così in rosso come quella chietina, ma non si può fare pagare tante e tali incapacità di gestione ai pazienti più sensibili e, per giunta, a dei bambini. Tale situazione è vergognosa e lo è negarla, come ha fatto Marsilio su La7, quando il caso è scoppiato nella trasmissione di David Parenzo “L’aria che tira”.
Aspettiamo risposte e l’impegno a ché oltre alla rinuncia spontanea delle cure per i costi e le attese, gli abruzzesi che invece devono curarsi per vivere, non debbano essere costretti a farlo perché mancano i farmaci.”