“Ieri sera, al colmo dell’allegria, Carnevale è stato strappato ai suoi cari. Ne danno il triste annuncio i figli, la moglie, l’amante della moglie, le maschere e i parenti tutti. I funerali si terranno stasera. Non fiori, ma frutta e verdura“.
Così recita il necrologio sul manifesto funebre affisso per le strade del paese di Montorio al Vomano (TE).
Intervista da una precedente edizione del direttore Artistico Vincenzo Macedone
Carnevale Morto a Montorio al Vomano il 14 febbraio mercoledì delle ceneri.
Montorio al Vomano, uno dei paesi più affascinanti e ricchi di storia della provincia teramana, celebra ogni anno il suo particolare e unico rito del Carnevale Morto. Questo straordinario evento, giunto dalla ribellione agli anni Venti contro il regime fascista, si è radicato nel tempo, diventando un appuntamento atteso e apprezzato a livello nazionale.
La Processione del Carnevale Morto: Tra Marce Funebri e Irriverente Allegria
Il culmine del Carnevale Montoriese è rappresentato dal caratteristico rito del Carnevale Morto, che si svolge la sera del mercoledì delle Ceneri. Le strade del centro storico di Montorio al Vomano sono animate dalla sfilata della banda cittadina, che alterna marce funebri a brani allegri. Un evento che ha le sue radici nella parodia del rito funebre, nata come forma di espressione contro le autorità e proseguita nonostante il divieto del Dopoguerra.
L’Inizio del Rito: La Camera Ardente e il Corteo Funerario
Alle 20:00, la vedova inconsolabile del Carnevale presenzia alla messa in posa della camera ardente. Il corteo funerario, tutt’altro che mesto, si snoda per le vie del centro storico fino a piazza Orsini. Qui si svolgono le solenni esequie, durante le quali vengono letti brani di satira ispirati agli avvenimenti locali e nazionali.
La Simbologia del Rito: Carnevale “Morto” e Risurrezione
La rappresentazione popolare si sviluppa come un vero funerale, (con maschere vestite a lutto) guidato da un comitato di volontari. La banda Città di Montorio accompagna il feretro con marce funebri e brani di irriverente allegria. Al termine del percorso, il Carnevale “morto” risorge tra applausi, balli e festeggiamenti, con castagnole e vin brulè offerti a tutti i partecipanti.
La Satira e l’Umorismo: Un Corteo contro le Istituzioni
Durante il corteo, le istituzioni sociali diventano oggetto di satira: il matrimonio, la religione, la politica, e altro ancora. Scherzi e sorprese caratterizzano il percorso che giunge fino alla Chiesetta della Madonna del Ponte, prima di fare ritorno in piazza e chiudere la processione in piazza Orsini alle 23:00.
L’Epilogo: Carnevale “Sepolto” e Chiusura dei Festeggiamenti
La locale Pro Loco, con sede nei locali del Chiostro degli Zoccolanti, alle 20:00 prepara la bara di legno che accoglierà il rappresentante di Carnevale “morto”. Una corte di attori popolari, vestiti in modo pittoresco, crea il corteo funebre seguito dalla banda locale. La marcia funebre di Chopin si alterna a brani di allegria irriverente, dando vita a uno spettacolo unico.
In conclusione, il Carnevale Morto di Montorio al Vomano è un evento che unisce tradizione, storia e irriverenza in un rito che ha resistito al tempo e alle avversità, portando allegria e critica sociale a migliaia di visitatori ogni anno.