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Civitanovese, Alfonsi attende il Chieti: «Serve più cinismo»

Chieti sfida Civitanovese: una gara cruciale per entrambe le squadre, con ambizioni opposte e il ritorno di Spagna ed Esposito.

Chieti sfida Civitanovese: lotta per punti preziosi

Domenica scorsa ha sognato il colpaccio al Bonolis di Teramo. Sì, perché la sua Civitanovese ha tanta voglia di stupire. E il tecnico Sante Alfonsi non è di certo uno di quelli a cui manca il coraggio di osare. Di coraggio ne servirà tanto domenica, perché a Civitanova arriverà il Chieti.

Obiettivo salvezza

La Civitanovese è una neopromossa. Lo scorso anno il tecnico ha centrato la vittoria del campionato di Eccellenza con i rossoblù. Quello della Civitanovese è stato un primato mai messo in discussione. E Alfonsi è stato bravo a subentrare in corsa, riuscendo a dare da subito un’identità a questa squadra. Adesso in una categoria superiore, l’obiettivo stagionale è quello della salvezza. I marchigiani attualmente stazionano in zona play-out e sono reduci da due pareggi di fila. Agli uomini di Alfonsi la vittoria manca da quattro turni, precisamente dalla vittoria esterna di Ancona. E nella parte bassa della classifica la concorrenza non manca. A livello tattico Alfonsi sta proponendo il modulo 4-4-2. Al Polisportivo di Civitanova in settimana è stata anche rimessa in sesto la tribuna, che era stata dichiarata inagibile. Sempre nei giorni scorsi è arrivato l’attaccante Tassi.

L’impresa con la Samb

Sante Alfonsi l’impresa l’aveva già compiuta alla guida della Sambenedettese. Quando nella stagione 2021-2022 seppur tra mille difficoltà a livello societario riuscì a vincere i play-off di serie D. Lui che allenava la primavera rossoblù. E che a dicembre si ritrovò alla guida di una Sambenedettese terz’ultima in classifica. Sarà per questo che quest’anno ha riportato nel suo staff il vice Daniele Romandini, al suo fianco già quando era a San Benedetto.

Arriva il Chieti

Domenica arriva il Chieti. Una di quelle squadre che punta a vincere il campionato. E domenica Alfonsi potrà contare su due pedine fondamentali come Spagna al rientro dalla lunga squalifica e sul recuperato Vittorio Esposito, che ha già giocato uno spezzone di partita a Teramo. Ma la differenza più che sugli uomini sta nella voglia di vincere. Già, perché la salvezza la si deve costruire mattone dopo mattone. A dire il vero, la Civitanovese ha già eliminato i neroverdi in Coppa Italia ad inizio stagione. Quello però era un Chieti che aveva iniziato a lavorare da poco, in evidente ritardo di condizione. Domenica sarà tutta un’altra storia.

Sante Alfonsi, allenatore della Civitanovese (Foto: Civitanovese calcio 1919)

Chieti sfida Civitanovese

Domenica arriva il Chieti, che avete già eliminato a inizio stagione in Coppa Italia. Come pensi di mettere in difficoltà i neroverdi?

«Quella della Coppa è una partita che fa parte del passato. C’erano altre dinamiche, questo sarà un altro Chieti. Abbiamo cambiato tanto anche noi. Sarà una partita molto difficile».

E potrai contare anche sul rientro di due pedine fondamentali come Stefano Spagna e Vittorio Esposito…

«Sì, per noi sono due giocatori molto importanti. Se stanno bene ci possono dare una grandissima mano».

Si avvicina il mercato di dicembre. È già arrivato l’attaccante Tassi, quali sono gli altri rinforzi di cui ha bisogno questa Civitanovese?

«Guarda, il mercato con il nostro presidente non è mai chiuso. Non bisogna nemmeno attendere dicembre. Siamo in continua evoluzione. È arrivato questo ragazzo nuovo (Tassi, ndr), vediamo se sarà disponibile. Il mercato è in evoluzione, con le leggi nuove si può fare mercato in qualsiasi momento».

A proposito di mercato, si sta parlando insistentemente in questi giorni di un addio di Stefano Spagna. Cosa c’è di vero?

«Non so cosa ci sia di vero. Spagna fa gola a tante squadre della categoria, noi ce lo vogliamo tenere stretto. Lui sta facendo il bene della Civitanovese. Io ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui e spero che rimanga con noi tutta la stagione. Si stanno facendo tanti nomi di squadre interessate, ma noi faremo di tutto per trattenerlo».

Cosa servirà maggiormente per ottenere la salvezza in questa categoria?

«Sono soddisfatto delle prestazioni, ma serve più cinismo e più cattiveria sotto porta. Come domenica contro il Teramo e contro il Senigallia. Contro il Teramo abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Poi con la classifica che hai non giochi mai sereno. Ai miei ragazzi posso solo rimproverarli di essere più cinici».

A questo punto della stagione, ti aspettavi questa classifica?

«Che il campionato della Civitanovese fosse un campionato di sofferenza era certo. Che potevamo avere qualche punto in più era innegabile. Stiamo lavorando per migliorare. Io sono convinto che faremo bene. Domenica incontreremo una squadra organizzata, può succedere di tutto».

Andrete ad affrontare un avversario che sarà spinto da tanto entusiasmo. Complice soprattutto l’avvento di questa nuova società molto ambiziosa, che sta facendo sognare i tifosi. Tu che Chieti ti aspetti?

«Sicuramente un Chieti forte. Conosco la forza di questa squadra. Hanno tanto entusiasmo tra squadra e ambiente. Contro la Samb nel secondo tempo sono usciti fuori. È un Chieti attrezzato per vincere il campionato».

Hai riportato nel tuo staff il tuo vice Daniele Romandini. La mente torna inevitabilmente a quell’annata 2021-2022 alla Samb quando vinceste i play-off di serie D nonostante le vicissitudini societarie. Fu una vera e propria impresa…

«Sì, quella fu un’impresa. Io mi sono trovato lì a dicembre con la Samb terz’ultima in classifica. Arrivarono Conson e Cardella, poi c’era Fall. Si creò un grande gruppo. Vincemmo tutte le partite fuori casa ai play-off, fu una cavalcata indimenticabile».

16-11-2024 Daniele Rossi