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Colesterolo: cos’è e quali sono i corretti livelli nel sangue?

Come ridurre colesterolo LDL naturalmente con alimentazione, stile di vita e integratori. Prevenire malattie cardiovascolari è possibile!

Come Ridurre Colesterolo LDL Naturalmente: Guida Completa

Il colesterolo è un grasso (lipide) presente in tutti i tessuti dell’organismo, all’interno del quale ha funzioni di vitale importanza. Esso viene prodotto per lo più a livello epatico, ma in parte è introdotto anche con la dieta. Alcuni alimenti sono particolarmente ricchi di colesterolo (formaggi, tuorlo dell’uovo, fegato, burro, salumi, carni ecc.), mentre altri ne sono praticamente privi (frutta, verdura, cereali ecc.).

Dato il suo ruolo fondamentale cerchiamo di capire cos’è il colesterolo, quali sono le sue funzioni e quali sono i suoi corretti livelli nel sangue.

Cos’è il colesterolo e che funzioni ha

Il colesterolo, come accennato in apertura, è una molecola lipidica che ha importanti funzioni per il nostro organismo; in particolare esso partecipa alla sintesi di diverse sostanze come la vitamina D e vari ormoni quali, per esempio, il cortisolo, gli estrogeni, il testosterone ecc. Esso contribuisce anche all’integrità delle membrane cellulari di cui è un componente essenziale.

Il colesterolo non circola libero nel sangue, ma è legato a particolari proteine, le lipoproteine, soprattutto quelle LDL e quelle HDL.

Le prime trasportano il colesterolo nell’organismo, mentre le seconde rimuovono il colesterolo in eccesso e prevengono la formazione di depositi lipidi all’interno delle pareti arteriose.

Il colesterolo LDL tende infatti a depositarsi sulle pareti delle arterie e se presente in eccesso ostacola o addirittura impedisce il flusso sanguigno aumentando il rischio di eventi cardiovascolari (ictus, infarto ecc.).

Il colesterolo LDL è altresì noto come “colesterolo cattivo”, mentre quello HDL è detto “colesterolo buono” (data la sua funzione di prevenzione dei depositi di grasso).

Colesterolo: quali sono i livelli corretti nel sangue?

Secondo quanto riportato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), i valori ottimali di colesterolo sono i seguenti:

  • colesterolo totale: fino a 200 mg/dl
  • colesterolo LDL: fino a 100 mg/dl
  • colesterolo HDL: non inferiore a 50 mg/dl.

Questi sono i valori di riferimento per la popolazione adulta in buona salute; ma nel caso di soggetti che hanno subito un evento cardiovascolare vengono di solito suggeriti livelli di colesterolemia totale e di colesterolemia LDL ancora più bassi. Per esempio, a coloro che hanno subito un infarto le linee guida suggeriscono di mantenere i livelli di colesterolo LDL sotto i 55 mg/dl.

Come si nota, per quanto riguarda il colesterolo HDL che agisce ripulendo le arterie da quello LDL, è auspicabile non scendere sotto il livello di 50 mg/dl.

Colesterolo alto: come si riduce

Colesterolo alto è un’espressione popolare, usata comunque anche dagli addetti ai lavori, che indica una condizione patologica nota come ipercolesterolemia. Tralasciando il caso dell’ipercolesterolemia familiare, una rara malattia ereditaria, si parla di ipercolesterolemia quando i valori di colesterolo totale nel sangue superano i 240 mg/dl.

Ridurre i livelli eccessivi di colesterolo nel sangue, soprattutto quelli di colesterolo LDL, è importante nell’ottica della prevenzione di malattie cardiovascolari. Tale riduzione può essere ottenuta:

  • adottando uno stile di vita sano (alimentazione equilibrata e varia, eliminazione del fumo di sigaretta, riduzione del consumo di alcolici, riduzione del sovrappeso ecc.);
  • praticando una regolare attività aerobica (si innalzano i livelli di colesterolo HDL, si riducono quelli di LDL e dei trigliceridi; inoltre si mantiene sotto controllo il peso corporeo).

Per la riduzione dei livelli di colesterolo LDL possono risultare utili anche integratori alimentari per il colesterolo alto; si tratta di supplementi nutrizionali a base di sostanze quali fitosteroli (steroli vegetali), proteine della soia, fibre alimentari, monacolina K, omega-3 ecc. Tutti questi nutrienti possono svolgere un’azione positiva nel controllo del colesterolo in eccesso.

In determinate circostanze poi, quando lo stile di vita e l’assunzione di integratori alimentari ad hoc non sono sufficienti a ridurre entro i limiti desiderati i livelli di colesterolo, il medico potrebbe prendere in considerazione la possibilità di ricorrere a farmaci ipolipemizzanti.