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Il programma dei Concerti e Spettacoli alla Perdonanza 2024

Concerti e Spettacoli alla Perdonanza 2024

Annunciato il programma dei Concerti e Spettacoli alla Perdonanza 2024. Achille Lauro e i Pooh avevano già comunicato le loro date all’Aquila per la Perdonanza 2024. Oggi si sono aggiunti altri grandi nomi: Renato Zero, The Kolors, Umberto Tozzi, Rose Villain, Colapesce e Dimartino, Malika Ayane. Questi artisti arricchiranno ulteriormente un’edizione già promettente.

Come Acquistare i Biglietti

Per tutti coloro che desiderano partecipare ai concerti, i biglietti possono essere acquistati attraverso i canali ufficiali del Comune dell’Aquila e dei singoli artisti. Informazioni dettagliate sui punti vendita saranno rese disponibili sul sito ufficiale della Perdonanza e tramite comunicati stampa.

Il “Canto della Rinascita tra Cielo e Terra”

Anche quest’anno, l’accensione del braciere della 730esima Perdonanza Celestiniana sarà accompagnata dal “Canto della rinascita tra cielo e terra”, ideato dal maestro Leonardo De Amicis e scritto con Paolo Logli. L’evento si terrà all’Aquila dal 23 al 30 agosto.

Concerti e Spettacoli alla Perdonanza 2024
Programma Perdonanza 2024

Il Programma della Perdonanza 2024

Il programma dell’evento è stato svelato dal direttore artistico Leonardo De Amicis, insieme al sindaco Pierluigi Biondi e al vicesindaco Raffaele Daniele. La serata di apertura, venerdì 23 agosto, al Teatro del Perdono – il palco allestito nel piazzale della Basilica di Collemaggio – vedrà esibizioni di vari musicisti, tra cui The Kolors, Malika Ayane, Colapesce e Dimartino, Tiromancino, e il tenore Gianluca Terranova, con il grande ritorno di Renato Zero. Tutti saranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio ‘Alfredo Casella’ dell’Aquila e da un grande coro formato da alcune delle più importanti compagini del territorio.

Le Origini della Perdonanza Celestiniana

Pace, solidarietà e riconciliazione sono i concetti cardine della Bolla del Perdono. Questo prezioso documento papale, istituito 728 anni fa, concede l’indulgenza plenaria a quanti, senza distinzioni di classi sociali, confessati e sinceramente pentiti, ricevono la remissione dei peccati e l’assoluzione della pena. La Perdonanza Celestiniana, con i suoi 722 anni di storia, rappresenta un invito simbolico alla pace tra tutti i popoli, un’esigenza vitale in un panorama geopolitico segnato da guerre e conflitti.

La Solennità della Perdonanza

La Perdonanza dell’Aquila è un simbolo universale di spiritualità, che prende forma attraverso il rito dell’attraversamento della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Questo rito solenne, concesso da Papa Celestino V nel 1294, solo un mese dopo la sua elezione a Pontefice, è stato un dono di pace e perdono rivolto a tutti i fedeli. L’eremita del Morrone, primo pontefice dimissionario della storia papale, ha lasciato agli aquilani un messaggio sociale di rivoluzionaria importanza.

Il Significato del Nome

Il nome “Perdonanza” deriva dalla Bolla del Perdono, custodita nella cappella blindata della Torre Civica del Palazzo Comunale fino al terremoto del 2009. Gli antichi statuti civici stabilirono che fosse l’autorità civica, in nome del popolo, a indire la Festa del Perdono nel rispetto della volontà di Papa Celestino. Ancora oggi, il sindaco dell’Aquila legge il testo del Pontefice prima dell’apertura della Porta Santa, eseguita da un Cardinale designato dalla Santa Sede, dopo che il tradizionale Corteo Storico ha accompagnato il sacro documento e le spoglie del santo fino alla basilica.

La Riscoperta della Tradizione

Con il passare dei secoli, l’evento cadde nel disinteresse generale, tanto che nella seconda metà del XX secolo la cerimonia era limitata alla funzione religiosa. Solo tra gli anni settanta e ottanta vi fu una riscoperta della figura di Celestino V e del carattere universale della sua Bolla del Perdono.

La Rinascita Moderna

La rinascita moderna della Perdonanza avvenne nel 1983 grazie all’iniziativa dell’allora sindaco Tullio De Rubeis. Come racconta Angelo De Nicola nel libro “Trent’anni di Perdonanza”, lo spirito di Celestino tornò a pulsare tra gli aquilani. Accanto alle manifestazioni religiose, riprese vita anche il Corteo Storico della Bolla, che portava la secolare pergamena santa dalla vecchia sede del Forte Spagnolo fino a Collemaggio. L’artista Remo Brindisi progettò una teca a forma di aquila per custodire la Bolla del Perdono, mentre lo studioso Errico Centofanti ridiede vigore all’anima storica e culturale del giubileo aquilano.

La Continuità Dopo il Terremoto del 2009

La cerimonia del Perdono ha mantenuto la sua continuità anche dopo il devastante terremoto del 2009, che distrusse il centro storico dell’Aquila, causando la morte di 309 persone e sconvolgendo la vita della comunità. Nonostante la Basilica di Collemaggio fosse gravemente danneggiata, il rito dell’apertura della Porta Santa si è ripetuto anche quell’anno, sebbene con limitazioni di sicurezza. Il Corteo Storico ha continuato a svolgersi, adattandosi alla presenza di cantieri e zone inaccessibili nel centro storico.

Un Simbolo di Speranza e Rinascita

La Perdonanza Celestiniana, adattata alla ricostruzione della città terremotata, continua a rappresentare un simbolo di speranza e voglia di vivere per la comunità aquilana. Questo evento, con il suo radicamento plurisecolare, mantiene viva la tradizione e i valori di pace e solidarietà, che oggi, in tempi di conflitti mondiali e terrorismo, appaiono più importanti che mai.

Un Evento Imperdibile

La Perdonanza 2024 promette di essere un evento imperdibile, che unisce tradizione e modernità, spiritualità e spettacolo, coinvolgendo artisti di grande calibro e offrendo momenti di intensa partecipazione emotiva e culturale.