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Scrucchiata abruzzese: Gesti Antichi e Bontà

Scrucchiata: Il Segreto della Confettura d’Uva Abruzzese che Racconta la Tradizione

La scrucchiata è una confettura d’uva abruzzese, realizzata con uve mature della varietà Montepulciano. Questo prodotto artigianale, dal sapore autentico e genuino, è il risultato di un rituale familiare che si tramanda da generazioni in Abruzzo, soprattutto durante il periodo della vendemmia. Preparata con cura e dedizione, la scrucchiata è un ingrediente essenziale di molti dolci tradizionali abruzzesi, come uccelletti, sfogliatelle e calcionetti.

Un’antica tradizione

L’origine storica della scrucchiata è incerta, ma si racconta che sia strettamente legata alla storia della sfogliatella abruzzese, nata agli inizi del Novecento. La leggenda narra che, a Lama dei Peligni, donna Anna, moglie del barone Tabassi, abbia adattato la ricetta della sfogliatella napoletana con ingredienti locali, come la marmellata d’uva, il mosto cotto e le noci. Questo dolce delizia, che richiama profumi e sapori antichi, rappresenta ancora oggi un simbolo di tradizione e famiglia.

Confettura d'Uva Abruzzese
Uva Montepulciano d’Abruzzo

Gli ingredienti e la preparazione

La scrucchiata si distingue per il suo colore violaceo scuro e un leggero retrogusto amarognolo. Si prepara unicamente con uve ben mature della varietà Montepulciano, raccolte durante il periodo della vendemmia autunnale. La preparazione richiede una particolare tecnica manuale, conosciuta come scrocchiatura, ovvero la separazione delle bucce dalla polpa. Questa operazione, svolta con pazienza e cura, richiede che gli acini vengano tolti dal raspo e spremuti a mano, uno a uno, per separare la polpa dai semi.

Strumenti tradizionali

Un elemento caratteristico della preparazione della scrucchiata è l’uso di antichi strumenti come lu crivillucc o lu pellicciola, un setaccio speciale composto da cerchi concentrici sostenuti da un supporto in legno. Questo attrezzo permette di separare eventuali residui di semi dalla polpa, rendendo la confettura più omogenea.

Cottura e conservazione

Dopo la fase di scrocchiatura, la polpa e la buccia vengono cotte insieme senza l’aggiunta di zucchero. La passata si addensa lentamente a fuoco basso, mescolando costantemente fino a ottenere una consistenza densa e viscosa. Un trucco per sapere quando la scrucchiata è pronta consiste nel mettere una piccola quantità su un piattino inclinato: se il composto rimane compatto e non scivola, la confettura è pronta.

La scrucchiata può essere conservata fino a due anni in barattoli di vetro sterilizzati. Dopo aver riempito i barattoli, è importante capovolgerli per formare il sottovuoto e garantire una conservazione ottimale.

Un tesoro della cucina abruzzese

La scrucchiata non è solo una confettura, ma un simbolo della cultura gastronomica abruzzese, legata ai ritmi della terra e alle tradizioni familiari. Un prodotto che incarna il sapore autentico della vendemmia e che continua a deliziare i palati nelle cucine di oggi, così come in quelle del passato.