Bevande vegetali: una panoramica delle alternative al latte vaccino e per la cucina vegana
Nella cucina vegana le bevande vegetali sono alternative al latte vaccino e stanno guadagnando sempre più successo e spazio sugli scaffali dei negozi. Questa tendenza è dovuta non solo all’aumento delle persone che seguono una dieta vegana, ma anche all’incremento delle intolleranze al latte vaccino. Oltre al crescente interesse, negli ultimi anni c’è stata una vera e propria esplosione di prodotti, che ha aperto nuove frontiere di gusti e usi in cucina. Dalla soia alla nocciola, dalle castagne al sorgo, esploriamo le diverse bevande vegetali disponibili sul mercato, il loro gusto e come usarle in cucina.
Latte di avena: il favorito dei baristi
L’avena si è guadagnata il titolo di miglior alternativa al latte per il caffè, grazie al suo gusto intenso, corposo e dolciastro. Oltre a essere ottima per il caffè, si presta bene per la preparazione di dolci come crêpes, pancakes e biscotti, oltre che per inzuppare i cereali a colazione.
Latte di riso: dolce e naturalmente dolce
Il latte di riso è naturalmente dolce e leggero, grazie all’amido presente nel cereale. È perfetto per dolcificare il caffè e può essere utilizzato come base per salse o come addensante in ricette dolci come panna cotta e budini.
Latte di anacardi: morbido e setoso
Il latte di anacardi, dal gusto morbido e leggermente tostato, si presta bene per frullati, caffè e cucina. È ottimo anche come base per salse, besciamella vegetale e dolci come tiramisù e cheesecake.
Latte di nocciola: una coccola dal sapore tostato
Il latte di nocciola ha un gusto lievemente dolce e tostato, che si sposa bene con una varietà di ingredienti. È perfetto per ricette dolci e salate, dalle crêpes alla pastasciutta cremosa.
Latte di noce brasiliana: una novità poco conosciuta
Il latte di noce brasiliana è una bevanda poco conosciuta ma versatile, con un gusto neutro tendente al dolce e una consistenza cremosa. Si presta bene per caffè, dolci e ricette come smoothie bowl e barrette energetiche.
Bevanda di pistacchio: un’eccellenza dall’estero
La bevanda di pistacchio, popolare negli Stati Uniti, ha un gusto vegetale e tostato, perfetto per frappè e cappuccini ghiacciati. Si può utilizzare in dolci come gelato, cheesecake e torte al pistacchio.
Bevanda alla castagna: una delizia europea
La bevanda alla castagna è densa, cremosa e naturalmente dolce, perfetta per gelati, torte e biscotti. Si può utilizzare anche in ricette salate come la crostata al cioccolato.
Bevanda di canapa: il superfood sottovalutato
La bevanda di canapa, ricca di grassi omega 3 e proteine, ha un gusto neutro e delicato, ideale per caffè e ricette dolci e salate.
Bevanda di miglio: una scoperta poco seguita
La bevanda di miglio, ricca di fibre e naturalmente dolce, si presta bene per colazioni come il porridge dolce o salato e per dolci senza glutine.
Bevanda di sorgo: un cereale poco conosciuto
La bevanda di sorgo, ricca di fibre e sali minerali, ha un gusto simile a quella di miglio ed è ottima per prodotti da forno come pane e biscotti.
Latte di farro: l’antico cereale italiano
Il latte di farro ha un gusto delicato di cereali ed è ottimo per arricchire pane, biscotti e torte rustiche.
Latte di lino: un’alternativa nutriente e croccante
Il latte di lino, ricco di grassi omega 6 e vitamine, ha una consistenza densa e cremosa, perfetta per caffè e dolci come il chia pudding.
Latte di piselli: un’alternativa iperproteica
Il latte di piselli, ricco di proteine, si presta bene per ricette vegane e iperproteiche, ma spesso contiene molti additivi.
Latte di patata: una novità promettente
Il latte di patata è una novità con grandi potenzialità, sostenibile e privo di allergeni, ma spesso contenente molti additivi. Si presta bene come bevanda, ingrediente e mixer per caffè in stile barista.
In conclusione, le bevande vegetali offrono una vasta gamma di gusti e usi in cucina, che vanno dalla semplice sostituzione del latte nel caffè alla preparazione di ricette dolci e salate. Scegliere la bevanda vegetale giusta dipende dal gusto personale e dalle esigenze dietetiche, ma è importante leggere attentamente l’etichetta per evitare additivi indesiderati.
Per precisare, ecco perchè alcune bevande vegetali non possono essere chiamate latte:
È una questione dibattuta da tempo in diversi paesi del mondo, con i produttori di latte vaccino che chiedono che venga vietata la denominazione di “latte” per le bevande a base vegetale, perché farebbero illecitamente concorrenza al latte di origine animale senza averne le caratteristiche.