Eccellenza, l’opinione di Tiziano Lauducci: «Sarà un discorso a tre tra Giulianova, Angolana e Castelnuovo»

Eccellenza Abruzzo: Lauducci analizza la corsa al titolo con Giulianova, Angolana e Castelnuovo protagoniste. Scopri la sua opinione.

Eccellenza Abruzzo: Lauducci analizza la corsa al titolo

Chi meglio di lui può dare un giudizio sul campionato di Eccellenza. Tiziano Lauducci, giornalista e volto noto di Telemax, traccia una panoramica sul massimo campionato regionale.

Una lunga carriera nel calcio abruzzese

Dopo aver giocato e allenato nelle serie dilettantistiche nel corso degli anni ottanta, Tiziano Lauducci ha intrapreso la sua attività giornalistica nella stagione 1992-1993 diventando uno dei pionieri del calcio dilettantistico abruzzese per quanto concerne la stampa. Per 23 anni è stato uno degli inviati di punta del quotidiano “Il Centro” occupandosi delle squadre di Eccellenza e di serie D. In breve tempo Lauducci approda in radio a Radio Delta 1 e a Radio Monte Velino.

Eccellenza Abruzzo: Lauducci analizza

Raccontando il calcio nelle tv private…

Nel 2000 inizia la sua avventura in tv con Tv Sei prima e poi a Rete 8. Per approdare nel 2003 a Telemax, emittente a cui è legato da 14 anni. Dando risalto con stile ed eleganza al calcio abruzzese, per molte stagioni insieme al conduttore e giornalista Tiziano Coccia. Attualmente Tiziano Lauducci e co-conduttore del programma “Promozione Abruzzo”, in onda il lunedì sera su Telemax al fianco del conduttore e giornalista Sergio Mancini. «La prima partita che feci fu un Pianella-Renato Curi, che terminò 1-4. Era la stagione 1992-1993», ricorda Lauducci. «In quel periodo conducevo una trasmissione su Radio Cugnoli che si chiamava Dribbling. La prima intervista la feci a Cetteo Di Mascio, avevo tanti capelli all’epoca…»

In Eccellenza sta vivendo un ottimo momento il Giulianova, che guida la classifica in coabitazione con l’Angolana. Ed è reduce dalla vittoria in Coppa Italia. Poi lì dietro c’è il Castelnuovo. I giallorossi sono davvero i favoriti?

«Mancano ancora diverse giornate e ci sono ancora scontri importanti. Alla luce dei fatti è un discorso tra Giulianova e Angolana, senza allontanare il Castelnuovo. Benché venga da una sconfitta, ma è lì a pochi punti. È presto per fare discorsi definitivi. L’Angolana ha dimostrato nelle ultime giornate di essere una compagine molto forte in virtù di una campagna di rafforzamento di gennaio molto importante, portata avanti dal ds Antonio Bucci».

Nel Castelnuovo Francesco Del Zotti si sta confermando uno dei migliori allenatori emergenti…

«Sì, senza ombra di dubbio. A prescindere dall’ottima stagione dobbiamo anche ricordare l’ottima annata che ha fatto a Sambuceto. È un tecnico che si sta confermando tra i migliori della categoria».

Sta facendo bene anche Federico Del Grosso con il Sambuceto. Può essere questo il vero trampolino di lancio per lui?

«Sinceramente il Sambuceto è la sorpresa del campionato. All’inizio la società pensava ad una tranquilla salvezza, questi erano gli obiettivi iniziali. Il valore aggiunto è stato proprio l’allenatore. A lui vanno i miei più sinceri complimenti, perché il Sambuceto è una squadra che gioca bene e che ha raggiunto una posizione di classifica importante».

Sta vivendo un momento non facile la Folgore Delfino Curi, se lo sarebbe aspettato?

«No, non me lo sarei aspettato. La Folgore Delfino Curi ci ha abituato a ben altre posizioni di classifica. Ha giocatori di ottimo livello, guidati da Guglielmo Bonati. È una squadra che lui ha sempre fatto giocare bene. Penso sia stata una scelta della società di puntare sui giovani, rinunciando a giocatori esperti. Vanno rispettati e lodati i programmi della società. Io sono sicuro che la squadra di Bonati risalirà posizioni in classifica».

Quali sono i giocatori che la stanno impressionando di più nel massimo campionato regionale?

«Il bomber Cesario del Giulianova, che guida la classifica marcatori con i suoi 21 gol. Nell’Angolana c’è Santirocco, che ha realizzato 18 gol in stagione. Inserirei anche Marchionni, giocatore esperto e di lunga militanza nei professionisti. Nell’Angolana occhio anche a Mario Musy che sta guadagnando terreno. Ha realizzato tre gol in due partite, si tratta di un giocatore di categoria superiore per fisicità e qualità tecniche. Mi impressiona anche l’assetto difensivo dell’Angolana con Campestre e Scurti.

Che idea si è fatto della situazione in coda alla classifica?

«Lo Spoltore è ancora impelagato. Io l’ho visto giocare ed è una squadra che ce la sta mettendo tutta per risalire. Una squadra viva e ben coesa che può anche riuscire ad agguantare la zona play-out. Lo stesso discorso vale per Capistrello, Lanciano e San Salvo».

Scendendo nel campionato di Promozione, quest’anno sono diverse le squadre capaci di investire davvero tanto in rapporto alla categoria: Fucense, Santegidiese, Angizia Luco, solo per citarne alcune. Secondo lei come mai si arriva a dei budget così alti per la categoria?

«Non è soltanto nel girone A che ci sono stati questi investimenti. Quest’anno si è alzata notevolmente l’asticella. Queste squadre hanno investito per situazioni economiche favorevoli e hanno puntato al salto di categoria. L’Angizia Luco con l’arrivo di Ronci sta facendo bene e nulla gli è precluso. È ovvio che la Fucense ha un piede e mezzo in Eccellenza, lo può solo perdere lei questo campionato. La Santegidiese resta ancorata al secondo posto meritatamente».

22-02-2025 Daniele Rossi

La Redazione de La Dolce Vita
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