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Erasmus PEACE Project: Stop ai Conflitti a Scuola grazie agli Studenti Ambasciatori di Pace

Il progetto Erasmus PEACE Project riduce i conflitti scolastici, promuove inclusione e forma studenti come ambasciatori di pace.

Erasmus PEACE Project: Ridurre Conflitti a Scuola

Con il progetto Erasmus+ PEACE KA220SCH (Peace education and intercultural engagement) si inaugura una nuova stagione di impegno tesa a ridurre la conflittualità nelle istituzioni scolastiche e promuovere l’inclusione e la diversità. L’iniziativa unisce scuole e organizzazioni educative di Italia, Spagna, Turchia, Svezia e Irlanda e risponde alle sfide comuni legate all’integrazione degli studenti con background migratorio e alle difficoltà di convivenza in contesti sociali complessi. Il 25 e 26 novembre scorsi si è svolto il primo meeting di progetto nella sede del partner svedese FolkUniversitetet.

Obiettivi Principali: Inclusione e Studenti Ambasciatori di Pace

L’obiettivo principale del progetto è ridurre la conflittualità nelle scuole, promuovendo inclusione e diversità. PEACE nasce con l’ambizione di trasformare gli studenti in ambasciatori di pace e le scuole in luoghi di dialogo e coesione. Grazie a un approccio basato sulla qualità e l’innovazione, il progetto fornirà a dirigenti scolastici e docenti europei strumenti concreti per migliorare l’inclusione interculturale e il peace building.

Erasmus PEACE Project

Strategie Innovative dell’Erasmus PEACE Project per la Mediazione dei Conflitti

Al centro dell’iniziativa ci sono due pilastri fondamentali: lo sviluppo di un toolkit formativo per il personale scolastico, ispirato al modello di garanzia della qualità EQAVET, e la creazione di un curricolo interdisciplinare. Questo curricolo combina gli ambiti linguistico (Inglese), geo-storico e motorio con un approccio interculturale e di mediazione dei conflitti.

Erasmus PEACE Project: Contesti Complessi e Soluzioni Specifiche

Il progetto si radica in contesti educativi con criticità evidenti. In Spagna, la scuola IES Enrique Nieto di Melilla, situata a soli 12 km dal confine marocchino, registra tensioni legate alla complessità transfrontaliera. In Turchia, la scuola Borsa Istanbul, Anadolu Lisesi, situata vicino al confine siriano, accoglie principalmente studenti rifugiati. Gli istituti di frontiera in Irlanda, come la scuola partner Scoil Mhuire di Buncrana, vivono ancora gli effetti del conflitto politico con l’Irlanda del Nord. Le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016 in Italia presentano un tessuto sociale fragile, che spesso sfocia in episodi di bullismo e baby gang. In Svezia, il partner Folkuniversitetet affronta tensioni nei nuovi quartieri popolati prevalentemente da ragazzi con background migratorio.

Partner Italiani e Contributo all’Educazione per la Pace

L’Italia è rappresentata dai partner USR Abruzzo, che ha sviluppato il progetto, e dall’IIS A. Zoli di Atri (coordinatore di progetto). L’IIS A. Zoli è stato selezionato per aver sviluppato un innovativo curricolo per la pace nell’indirizzo sportivo. Inoltre, il partner associato per la validazione dei sondaggi somministrati agli studenti è l’Ordine regionale degli Psicologi d’Abruzzo, guidato dal presidente Enrico Perilli.

Erasmus PEACE Project: Uno Sguardo al Futuro

Attraverso attività di formazione, mappatura delle criticità e sperimentazione sul campo, PEACE mira a trasformare le criticità in opportunità. Gli studenti coinvolti diventeranno ambasciatori di pace, pronti a promuovere inclusione e dialogo nelle loro comunità. Inoltre, lo sport sarà utilizzato come strumento di coesione. Parallelamente, il personale scolastico avrà a disposizione un toolkit per sviluppare politiche antidiscriminazione e favorire la leadership inclusiva.

Risultati Attesi del Progetto

I risultati attesi, alla fine del progetto biennale, comprendono la validazione della metodologia PEACE. Questa metodologia sarà testata da 240 studenti e 120 docenti. Inoltre, è prevista l’implementazione del PEACE Toolkit e del curriculum interdisciplinare.