Eventi commemorativi a Chieti e Montesilvano
Domenica 26 gennaio alle ore 17 presso il Museo Universitario di Chieti e venerdì 31 gennaio alle ore 21 al Pala Dean Martin di Montesilvano, si terranno eventi commemorativi a Chieti e Montesilvano con un concerto-spettacolo “Shoah e Musica: Le Giornate della Memoria”. Gli eventi, a ingresso libero, sono stati ideati dall’artista Maria Gabriella Castiglione con la collaborazione della professoressa Anna Lucia Tacconelli, presidente dell’associazione culturale Teate Nostra.
Contributi storici e narrazioni coinvolgenti
La serata inizierà con un intervento documentato dal professor Stefano Trinchese, esperto di storia del Novecento dell’Università D’Annunzio. La narrazione sarà affidata all’attrice Dina Graziani, mentre la regia tecnica sarà curata da Renato Caldarale.
Un viaggio emozionale tra musica e memoria
Le figuranti di Teate Nostra apriranno l’evento con una processione lenta, portando candele commemorative. Dopo un minuto di silenzio al buio, la voce di Adolf Hitler rievocherà tragicamente la decisione dello sterminio totale. Maria Gabriella Castiglione eseguirà al pianoforte tre brani di J.S. Bach, simbolo del paradosso culturale tedesco durante il nazismo.
Letture e omaggi cinematografici
I testi di Primo Levi, Anna Frank, Pavel Friedman e altri saranno interpretati da Castiglione e giovani figuranti con simboli commemorativi. Seguirà un omaggio musicale a “Il Pianista” di Roman Polanski, con brani di F. Chopin, eseguiti dalla concertista.
Tributi alla Resistenza e alla Liberazione
Il tributo alla liberazione dei campi culminerà con composizioni di Rachmaninov, omaggiando l’Armata Rossa. Un bambino di 5 anni dedicherà un brano swing ai liberatori americani, richiamando “La Vita è Bella” di Benigni.
Eventi commemorativi a Chieti e Montesilvano con Finale toccante e simbolico
Il finale vedrà tutti i protagonisti e figuranti sfilare lentamente con una pietra bianca in mano, simbolo delle vite spezzate durante l’Olocausto.
Infine, queste pietre commemorative saranno posizionate accanto al pianoforte, sottolineando il legame profondo con la memoria collettiva delle vittime. Inoltre, il momento sarà accompagnato dal sottofondo emozionante del Requiem di Mozart, che chiuderà l’evento con un’atmosfera solenne e riflessiva.
Questo momento finale rappresenta un omaggio toccante e simbolico, pensato per evocare le origini del popolo ebraico e ricordare le tragedie subite. Di conseguenza, il pubblico sarà invitato a riflettere sull’importanza della memoria storica e sull’eredità lasciata dalle vittime della Shoah.