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Scopriamo la Cultura abruzzese attraverso l’Arte. La Figura di Francesco Paolo Michetti.

Francesco Paolo Michetti: Pittore, Fotografo e Politico Italiano

Francesco Paolo Michetti, pittore, nato a Tocco da Casauria (Provincia di Chieti, ora parte della Provincia di Pescara) il 2 ottobre 1851 e morto a Francavilla al Mare il 5 marzo 1929, è stato uno dei più grandi pittori, fotografi e politici italiani del suo tempo. Michetti è celebre per aver catturato, nei suoi dipinti e nelle sue fotografie, l’essenza della sua terra natale, l’Abruzzo, e per aver fondato un cenacolo artistico che ha avuto grande rilevanza nazionale. Il suo lavoro ha avuto una stretta connessione con altri celebri intellettuali italiani, tra cui Gabriele D’Annunzio, con cui ha collaborato artisticamente.

Le Opere e la Celebrità

Le opere più significative di Michetti includono Il Voto (1883), ispirata alla festa di San Pantaleone a Miglianico, Lungo il fiume paterno o Il dileggio (1888), e La figlia di Iorio (1895), dipinto che ispirò anche l’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio. Quest’ultima opera è conservata in due versioni: una a tempera nella Biblioteca Provinciale di Pescara e una precedente, a olio, nel Palazzo de’ Mayo di Chieti. La fama internazionale di Michetti si consolidò quando espose a Napoli nel 1877 il capolavoro Corpus Domini, acquistato dall’imperatore Guglielmo II di Germania.

Fotografia e Sperimentazione

Fin dal 1871, Michetti si dedicò anche alla fotografia, dapprima come mezzo per studiare dal vero i soggetti delle sue opere pittoriche, e successivamente come strumento artistico autonomo. L’uso della fotografia come supporto all’arte pittorica e la sua sperimentazione con tecniche grafiche applicate direttamente alle matrici fotografiche resero Michetti un innovatore anche in questo campo.

Il Cenacolo Michettiano

Uno degli aspetti più significativi della carriera di Michetti è la creazione del “Cenacolo Michettiano”, un gruppo di artisti e intellettuali che si riuniva nel convento di Santa Maria del Gesù a Francavilla al Mare, acquistato dallo stesso Michetti. Questo cenacolo, attivo dagli anni Ottanta del XIX secolo, attirò personalità del calibro di Gabriele D’Annunzio, Francesco Paolo Tosti, Basilio Cascella, Matilde Serao e molti altri. Il sodalizio tra Michetti e D’Annunzio fu particolarmente stretto e durò fino al 1904. D’Annunzio ricordò l’amico nel suo testamento spirituale, definendolo «mei dimidium animi» e «il mio fratello».

Carriera Politica e Onorificenze

Nel 1909, Vittorio Emanuele III nominò Michetti Senatore del Regno, riconoscendo la sua importanza artistica e culturale. La sua influenza era tale che la Regina Elena del Montenegro lo incaricò nel 1903 di realizzare bozzetti per una serie di francobolli, da cui nacque il celebre “Michetti a destra”. Michetti ricevette anche il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia.

L’Abruzzo: Fonte di Ispirazione

L’Abruzzo rurale, con le sue tradizioni e paesaggi incontaminati, fu sempre la principale fonte di ispirazione per Michetti. Nelle sue opere sono rappresentate le feste popolari, i rituali religiosi e il folklore della regione, come la festa di San Pantaleone a Miglianico e le processioni sacre di Chieti. Michetti collaborò spesso con Gabriele D’Annunzio, che nelle sue opere letterarie descriveva gli stessi soggetti, come nel Canto Novo (1881) e San Pantaleone (1886).

Formazione e Influenzatori di Francesco Paolo Michetti, pittore italiano

Michetti si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove fu allievo di Domenico Morelli, uno dei maggiori esponenti del realismo visionario, e di Edoardo Dalbono. Fu anche fortemente influenzato da Filippo Palizzi, conterraneo e maestro di Michetti, e dallo stile pittorico di Mariano Fortuny y Carbó, il cui uso dei colori brillanti si riflette nelle prime opere del pittore abruzzese.

Famiglia e Eredità

Michetti ebbe tre figli, tra cui Giorgio, che divenne un Asso dell’aviazione italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Francesco Paolo Michetti è ricordato come uno dei più grandi artisti dell’Ottocento italiano. La sua eredità vive non solo nelle sue opere, ma anche nel Convento Michetti, dove si riunivano gli artisti del cenacolo, e nella statua eretta in suo onore a Francavilla al Mare nel 1938.

Fonte: Wikipedia