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Gran Sasso E Monti Della Laga, il Parco che tocca il cielo

Gran Sasso E Monti Della Laga, il Parco che tocca il cielo. La montagna più alta degli Appennini si trova all’interno della riserva naturale che include tre province abruzzesi, sfiora il Lazio e le Marche. Da record i dati sull’affluenza turistica.

Il Massiccio Montuoso

All’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga si erge il massiccio montuoso più alto degli Appennini. Il Corno Grande, maestoso con i suoi 2.912 metri di altitudine, domina l’orizzonte e si impone come la vetta più elevata del Gran Sasso. Quest’imponente rilievo non solo conferisce grandezza al paesaggio, ma dà anche il nome alla vasta riserva naturale che coinvolge ben 44 comuni di tre province abruzzesi: L’Aquila, Teramo e Pescara. Questa estensione non si limita solo all’Abruzzo, ma si spinge fino al Lazio, raggiungendo la provincia di Rieti, e lambisce le Marche, quasi sfiorando Ascoli Piceno.

L’Area Boschiva

Con una superficie di 141.341 ettari, l’area boschiva del parco si estende su terreni principalmente montuosi. Include il maestoso massiccio del Gran Sasso d’Italia e la catena dei Monti della Laga, offrendo paesaggi mozzafiato e un ricco habitat naturale.

I Distretti del Parco

Il parco si articola in distretti distinti, ognuno con la propria identità e caratteristiche uniche. Tra questi, troviamo il suggestivo distretto di “Campo Imperatore”, che si estende tra Assergi e Rocca Calascio. “Tra i due regni” è un altro distretto affascinante, che abbraccia i comuni di Campli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura e Valle Castellana. Scendendo verso sud, incontriamo il distretto “Cascate e boschi”, che si snoda sul versante teramano dei Monti della Laga. Infine, il distretto della “Strada Maestra” segue il percorso della vecchia Strada statale 80 del Gran Sasso d’Italia.

Proseguendo nell’esplorazione del parco, troviamo la suggestiva “Valle Siciliana”, situata nel territorio di Tossicia, Isola del Gran Sasso d’Italia e Pietracamela. Il distretto della “Valle delle Grandi Abbazie” include Castel Castagna, Morro d’Oro, Canzano e Notaresco, mentre la “Valle del Tirino” attraversa i comuni di Capestrano, Bussi sul Tirino e Ofena.

Nel cuore del parco, nella zona di Assergi, si erge il distretto delle “Alte Vette”, mentre le “Terre della Baronia” racchiudono i suggestivi borghi di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castelvecchio Calvisio. L'”Alta valle dell’Aterno” abbraccia i comuni di Barisciano, Calascio e Assergi, mentre le “Sorgenti del Tronto” interessano Amatrice e Accumoli. Infine, la “Via del Sale” attraversa le aree della Val Vomano, con passaggi come Sella di Corno (Antrodoco-L’Aquila), il passo delle Capannelle (Montorio al Vomano), e termina nell’area di Teramo, giungendo fino al porto di Giulianova.

Flora e Fauna

I numeri della flora e della fauna di questa scenografica riserva naturale meritano almeno una visita: 2651 tipi di piante censite, 59 orchidee spontanee, la presenza di 11 coppie di aquile reali, 500 cervi, 1000 camosci appenninici, 120 lupi.

Territorio Agrario

All’interno c’è anche un territorio agrario che risale al periodo italico. Sul versante meridionale del Gran Sasso pascolano ovini e bovini e, sui campi, vengono coltivati zafferano, uva e olive.

Convivenza con Insediamenti Urbani

La natura convive piacevolmente con gli insediamenti urbani. All’interno del parco, infatti, è raccomandabile visitare borghi antichi dalle particolarità architettoniche, enogastronomiche e folkloristiche inimitabili.

Itinerari Suggeriti

Tra gli itinerari suggeriti, un’escursione a Campo Imperatore, definito il “Piccolo Tibet”, a 1800 metri d’altitudine sulle radici del Gran Sasso.

Pietracamela

I percorsi a piedi, in bici o a cavallo, hanno reso Campo Imperatore una meta classica degli appassionati dell’outdoor. Da visitare imprescindibilmente, Pietracamela, paese di architettura medievale selezionato dal Club “I Borghi più belli d’Italia”.

La scelta di Pietracamela implica inevitabilmente la frazione di Prati di Tivo, a circa 1450 metri d’altitudine. Si tratta della più importante stazione sciistica della provincia di Teramo con 20 chilometri di piste articolate ai piedi del Corno Piccolo.

Rocca Calascio

Autentica perla è la fortezza di Rocca Calascio, a 1460 metri di altitudine, antica roccaforte scelta da registi internazionali per girare film come “Ladyhawke” con Michelle Pfeiffer, “Il nome della rosa”, con Sean Connery e “Amici Miei” con Ugo Tognazzi, Adolfo Celi, Philippe Noiret, Renzo Montagnani.

Fonte Vetica

Fonte Vetica è un luogo spettacolare e goloso, nel comune di Castel del Monte a 1632 metri d’altitudine, ricco di itinerari per escursioni e punti di ristoro dove si possono trovare salumi, formaggi e carni tipiche ma anche preparare arrosti all’aperto con ingredienti appena acquistati.

Santo Stefano di Sessanio è un borgo mozzafiato

Santo Stefano di Sessanio

Santo Stefano di Sessanio è un borgo mozzafiato, ad una altitudine 1251, popolato da piccole, antiche costruzioni in pietra calcarea bianca. Affascinante il minuscolo centro storico fortificato. Grazie all’intuito di un imprenditore svedese, antiche case disabitate sono state ristrutturate conservandone l’originaria bellezza, e adibite ad “albergo diffuso” dove soggiornare è un’esperienza unica.

Lago di Campotosto

Il Gran Sasso e Monti della Laga può fregiarsi della presenza del Lago di Campotosto a 1313 metri d’altitudine, il bacino artificiale più grande d’Abruzzo, incorniciato da una florida vegetazione abitata da specie di animali di rara bellezza.

Musei del Parco

Per gli amanti dei musei, ci sono diverse opzioni da non perdere. Il Centro Visita di Santo Stefano di Sessanio offre la possibilità di conoscere la storia delle Terre della Baronia. L’Antiquarium di Assergi espone reperti archeologici risalenti alle età del paleolitico, del neolitico e del bronzo, offrendo un’affascinante visione del passato della regione. Il Museo del Fiore a Barisciano è un luogo ideale per approfondire la conoscenza della vegetazione del Parco. Il Museo delle Fortificazioni a Calascio e il Museo del Legno ad Arischia offrono un’immersione nella storia locale, mentre il Museo Grotta Sant’Angelo a Civitella del Tronto racconta la storia delle grotte della regione.

L’Ecomuseo Terre del Castellano a Valle Castellana si concentra sulla storia e le peculiarità naturalistiche della parte settentrionale del Parco. Per chi desidera saperne di più sugli animali, ci sono il Museo del Lupo ad Arsita e quello del Camoscio a Farindola. Gli amanti delle escursioni dovrebbero visitare il Museo dell’Alpinismo a Pietracamela, mentre ad Isola del Gran Sasso si trova l’originale Museo dell’Acqua.

Dove Dormire

Per dormire nel Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra hotel, bed & breakfast, campeggi e case in affitto.

Le presenze turistiche premiano la bellezza della zona