“Aromi d’Italia”: Scopri i Territori Attraverso l’Identità Olfattiva Agroalimentare
Al porto turistico di Marina di Pescara, ha fatto tappa il tour “Aromi d’Italia”, un viaggio nei territori attraverso l’Identità olfattiva agroalimentare, nato nell’ambito del progetto “Scopri l’Italia che non sapevi – Viaggio italiano”, promosso dal Ministero del Turismo. L’iniziativa, che vede la Toscana come capofila tramite Toscana Promozione Turistica, coinvolge tutte le regioni e le province autonome italiane, con l’obiettivo di far conoscere le eccellenze enogastronomiche italiane attraverso un approccio innovativo, combinando l’identità olfattiva e agroalimentare di ogni territorio.
Il Pecorino di Farindola: Protagonista dell’Abruzzo
Nella tappa abruzzese del tour, il Pecorino di Farindola è stato il protagonista principale. Questo prodotto simbolo dell’Abruzzo è stato associato al sentore di pino mugo, evocando immediatamente il territorio montano da cui proviene. Durante l’evento, il Pecorino di Farindola è stato interpretato in due ricette create dall’Unione Cuochi Abruzzesi: il “Morbido di Pecorino di Farindola”, con frolla salata di peperone secco di Altino e maionese di pino mugo, e il “Pan cotto con crema di Pecorino di Farindola”, arricchito da erbe spontanee e pomodorini canditi.
Una Tradizione Enogastronomica Unica
Il sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, ha sottolineato l’importanza di valorizzare prodotti tipici meno conosciuti, come il Pecorino di Farindola, un formaggio unico al mondo in quanto realizzato con caglio di suino, che conferisce profumi intensi e caratteristici, soprattutto nelle versioni più stagionate. Il formaggio, tutelato dal marchio dei Presìdi Slow Food e riconosciuto tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), è considerato un tesoro enogastronomico non solo per la regione, ma anche a livello internazionale.
Valore Socio-Economico del Pecorino di Farindola
Il sindaco di Farindola, Luca Labricciosa, ha evidenziato il ruolo centrale che il Pecorino di Farindola riveste per il territorio in chiave socio-economica. Oltre a rappresentare un’eccellenza agroalimentare, il formaggio ha contribuito a rilanciare la micro-economia dei borghi montani, attirando giovani produttori che hanno deciso di investire nel territorio, dando vita a un modello di sviluppo sostenibile e favorendo il ripopolamento delle aree interne.
Un Tesoro Nutrizionale
Ugo Ciavattella, presidente onorario del Consorzio di tutela del Pecorino di Farindola, ha descritto il prodotto come una vera “chicca nutrizionale”, grazie al suo elevato contenuto di Omega 3 e Omega 6, che lo rende un alimento salutare oltre che gustoso. Questa caratteristica unica potrebbe persino essere indicata in etichetta, promuovendo il formaggio anche per i suoi benefici nutrizionali.
Il Progetto “Scopri l’Italia che non Sapevi”
“Aromi d’Italia” si inserisce nel più ampio progetto “Scopri l’Italia che non sapevi”, una strategia di promozione congiunta tra le regioni italiane, realizzata in collaborazione con ENIT e coordinata dalla Regione Abruzzo. Il progetto punta alla valorizzazione di tematiche specifiche come borghi, turismo lento e attivo, e natura. Il tour prevede 17 tappe, ognuna delle quali dedicata a un prodotto tipico di una regione italiana, con l’obiettivo di far conoscere le eccellenze gastronomiche locali attraverso un bus-ristorante dotato di cucina e tavoli per la degustazione.
Gli Aromi d’Italia: Un Viaggio Sensoriale
Ogni regione ha selezionato un prodotto simbolo che ne rappresenta l’identità olfattiva e culturale. Tra i protagonisti del tour “Aromi d’Italia” figurano il Pecorino di Farindola per l’Abruzzo, la ‘Nduja per la Calabria, il Parmigiano Reggiano per l’Emilia-Romagna, la Pizza per la Campania e molti altri prodotti simbolo della tradizione enogastronomica italiana.
L’iniziativa offre un’opportunità unica per esplorare l’Italia attraverso i sensi, con un particolare focus sull’olfatto, riscoprendo il legame profondo tra i sapori e i profumi di ogni territorio.