Il Caso degli Airbag Difettosi
Sono passate alcune settimane da quando la Federconsumatori ha chiesto alle aziende automobilistiche coinvolte nel caso degli airbag difettosi, prodotti dalla società Takata, un incontro urgente per affrontare le numerose criticità e disagi di cui i cittadini sono vittime. Nel frattempo, tantissime segnalazioni sono state inoltrate dagli utenti coinvolti, riguardanti numerose case automobilistiche tra cui, oltre alla citata Citroën, anche DS Automobiles, Volkswagen, Nissan, Seat, Skoda e Audi.
Necessità di Pubblicazione dei Modelli Coinvolti
In questo contesto, il Ministero dei Trasporti dovrebbe pubblicare nell’apposito albo dei richiami tutti i modelli di auto coinvolti; è incomprensibile perché ciò non sia ancora avvenuto. La Federconsumatori ha formalmente invitato il Ministro a provvedere alla pubblicazione e lo ha esortato a promuovere le istanze dei moltissimi consumatori coinvolti, al fine di garantire ai cittadini la migliore tutela e il ristoro dei disagi e dei danni subiti.
Richiesta di Auto Sostitutiva o Rimborso del Noleggio
Esasperati dall’attesa e dall’impossibilità di utilizzare le proprie auto, i cittadini chiedono a gran voce il riconoscimento dei propri diritti. La Federconsumatori ha quindi chiesto alle società di fornire un’auto sostitutiva o di rimborsare il noleggio di un’automobile in attesa della sostituzione del pezzo difettoso. È impensabile che i cittadini debbano sopportare non solo il disagio di non poter utilizzare le proprie auto, ma anche l’onere di procurarsene e pagarne un’altra.
Invito ai Cittadini a Conservare le Ricevute delle Spese
La Federconsumatori APS Abruzzo invita tutti i cittadini coinvolti a rivolgersi alle proprie sedi e, in ogni caso, a conservare tutti gli eventuali giustificativi delle spese sostenute per sopperire al mancato utilizzo della propria automobile: ricevute di taxi, noleggio auto, car sharing o abbonamenti ai mezzi pubblici.
Problema del Trasporto dei Veicoli Coinvolti
È necessario ed urgente risolvere la questione relativa alla circolazione dei mezzi coinvolti. Se, con la lettera di richiamo, la casa automobilistica invita gli utenti a sospendere immediatamente la guida del veicolo, non può pretendere che l’automobilista si rechi presso l’autofficina autorizzata a bordo del suddetto veicolo. È una contraddizione evidente, che suona quasi come una presa in giro per i cittadini coinvolti. Per questo, le case automobilistiche dovrebbero provvedere al prelievo del veicolo con un carro attrezzi per il trasporto presso le autofficine autorizzate.
Federconsumatori al Lavoro per Tutelare i Diritti dei Cittadini
In attesa di risposte dalle aziende, che non mancheremo di sollecitare, stiamo studiando ogni iniziativa, anche di carattere legale, utile a tutelare i diritti dei cittadini coinvolti da questa vicenda.